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Da Lantano Sud


helys

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Tutto ben ruminato, sarei per ispirarci a Tavazzano, perché:

  1. La stazione ha un piano binari semplice;
  2. L'industria chimica raccordata è abbastanza compatta, ma nonostante ciò ha un traffico piuttosto variegato per tipologie di carri (tramogge, cisterne, pianali con container per rinfuse o cisterna). I treni arrivano dal lato Milano sul binario 3, quindi lasciano i carri sul binario 3a, dove locomotiva dello stabilimento li preleva e li traina lungo il raccordo fino allo stabilimento.
  3. Il raccordo della centrale elettrica è dismesso, ma nulla ci impedisce di riattivarlo: nel mondo virtuale di Trainz possiamo bruciare quanto olio pesante vogliamo senza doverci preoccupare dei gas serra :mrgreen:. Oltre ai treni di cisterne, permetterebbe anche l'uso - di tanto in tanto - di carri per trasporti eccezionali per la movimentazione delle grandi macchine (turbine, alternatori, trasformatori). In questo caso, però, occorre posare anche la comunicazione indicata in rosso, lato Bologna (che doveva esserci, per permettere ai treni di vuoti in partenza dal binario A/P centrale di ritornare alla stazione dove erano caricati, immagino Marghera o Ravenna).

 

Fammi sapere se ti piace, e se vuoi inserire anche il raccordo per la centrale, così preparo anche gli schemi relativi.

 

Tavazzano-3.thumb.jpg.324c7d9b083c7c35f5338f38be4b9dfb.jpg

 

:ciao:

 

 

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@UP844

 

Ciao Carlo. Scusa il ritardo.

Sono assolutamente d'accordo. L'idea mi piace. Semplice e funzionale. Ti faccio sapere appena ci arrivo (manca poco).

Penso che mi aggancerò al lato Bologna, rispetto ai quadrotti in Surveyor, in modo da costruire l'industria a sinistra e non a destra.

 

:ciao:

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4 minuti fa, helys ha scritto:

Penso che mi aggancerò al lato Bologna, rispetto ai quadrotti in Surveyor, in modo da costruire l'industria a sinistra e non a destra.

 

Ce n'è anche una (al vero dismessa) sulla destra, ma possiamo tranquillamente eliminarla: fammi sapere, che modifico il piano binari di conseguenza.

 

:ciao:

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24 minuti fa, UP844 ha scritto:

 

Ce n'è anche una (al vero dismessa) sulla destra, ma possiamo tranquillamente eliminarla: fammi sapere, che modifico il piano binari di conseguenza.

 

:ciao:

 

L'ho vista. Aspetta. Non eliminare niente. Proveremo a sfruttare anche quella. Metterò un quadrotto in più, anche se questo comporterà ulteriore "scervellamento" per come "arredarlo". A volte questi quadrotti sembrano enormi! 

 

23 minuti fa, UP844 ha scritto:

 

 

Non sono io che mi invento piani di stazione funzionali: sono così al vero (a differenza del 99% di quelli modello :mrgreen:)

 

 

Per me sei tu, non importa da dove li tiri fuori :inchino:

 

:ciao:

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1 ora fa, helys ha scritto:

Metterò un quadrotto in più, anche se questo comporterà ulteriore "scervellamento" per come "arredarlo". A volte questi quadrotti sembrano enormi! 

 

Su, in fondo è un lembo di Pianura Padana: campi, filari di pioppi(*), rogge, qualche cespuglio...

 

(*) una delle tre o quattro specie di alberi che riconosco :mrgreen:.

 

1 ora fa, helys ha scritto:

non importa da dove li tiri fuori 

 

Da Google Maps, principalmente :mrgreen:

 

:ciao:

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Raccordo Elettrochimica Solfuri (o come si chiama adesso :mrgreen:)

 

@helys É solo una bozza, senza quote (come anche lo schema della stazione di Tavazzano poco sopra)

 

Devo ancora scoprire cosa c'è nel punto 5 (è subito dietro la portineria dello stabilimento, dubito che ci scarichino cloro, ma non si sa mai...) e accertare se, vicino al punto 1 c'è un impianto di rifornimento per le locomotive sociali (sembrerebbe di sì, ma non c'è una strada vicino...).

 

A parte i due binari che terminano con "Asta 1" e "Asta 2" tutti gli altri sono annegati nel piazzale. Vedo se trovo qualcosa di adatto.

 

Come operazioni, le tradotte arrivano da Tavazzano su uno dei due binari "Asta 1" o "Asta 2" e da qui i carri vengono smistati ai vari impianti di carico/scarico. Purtroppo gli unici due video della manovra sono entrambi di tradotte in arrivo.

In partenza, suppongo - ma non ne ho evidenza - che la locomotiva sia comunque in testa (ci sono vari modi di eseguire la manovra, con 1 o 2 locomotive)

 

 

 

Tavazzano_Elettrochimica.thumb.jpg.4a24e281ed1128bc9858022df241be9f.jpg

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Il raccordo lato Bologna serviva per portare olio combustibile alla vicina centrale termoelettrica (che non riprodurrei: se puoi vuoi complicarti la vita, si può fare, ho decine di planimetrie). Dall'impianto di scarico partono delle condutture che portavano l'olio combustibile alla centrale, che si trova a qualche centinaio di metri di distanza.

Nella realtà il raccordo non è più utilizzato perché la centrale ora è alimentata a gas. Vedendo alcune foto in rete, il raccordo era anche elettrificato (non so fino a che punto), ma a quanto ho trovato l'elettrificazione non è mai stata utilizzata, se non per il collaudo dell'impianto.

 

Ho trovato anche qualche vaga indicazione dell'esistenza di un raccordo della Interfrigo, che sarebbe interessante (anche per utilizzare tutti quei carri frigo che abbiamo). Però, a parte un paio di foto di carri Interfrigo a Tavazzano e qualche traversina annegata nelle sterpaglie lato Milano (alla stessa altezza del raccordo dell'Elettrochimica, ma a nord della linea), non ne ho trovato traccia. Proverò a dare un'occhiata con Google Earth, ma in genere le foto più vecchie sono anche meno definite.

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Prova con le carte tecniche regionali, si dovrebbero riuscire a consultare tramite siti della regione e potrebbero esserci anche le "storiche".

Ora, per Lombardia e Piemonte non riesco più a trovare come visualizzare le carte (che però mi ricordo di aver consultato anni fa), ma sul geoportale lombardo sono consultabili le ortofoto con un discreto ventaglio temporale., potrebbero esserti utili. 

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Ragazzi! :classic_sad: Ma questo schema, da solo, richiede forse un anno di lavoro. Vedremo, se riuscirò a fare tutto.

 

Intanto qualche informazione per collocare la stazione:

1) Qual'è la distanza minima dalla stazione (che deve proteggere) in cui posizionare il segnale di protezione?

2) A quale distanza minima dal segnale precedente (1cat-Avviso di piena linea) può essere posizionato, tenendo conto delle tabelle distanziometriche da collocare?

 

Grazie

 

P.S.

Spero di essere stato chiaro ma non saprei in quale altro modo spiegare il mio dubbio.

 

:ciao:

 

 

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7 ore fa, helys ha scritto:

Ragazzi! :classic_sad: Ma questo schema, da solo, richiede forse un anno di lavoro. Vedremo, se riuscirò a fare tutto.

 

E mancano ancora gli altri 2 raccordi :mrgreen: (sono riuscito a ricostruirli grazie a Google Earth: nel 2015 erano perfettamente visibili). Preferisci qualcosa di più piccolo?

 

7 ore fa, helys ha scritto:

Qual'è la distanza minima dalla stazione (che deve proteggere) in cui posizionare il segnale di protezione?

 

Ehm.. prenditi 5 minuti per capire il metodo con cui vengono posizionati i segnali.

 

Lo scopo essenziale dei segnali è

1) impedire collisioni tra treni 

2) indicare ai treni la velocità massima che possono tenere in determinate situazioni

 

Ciò premesso: 

  • un segnale deve trovarsi minimo a 100 metri dal punto che protegge. In questo caso, il punto da proteggere è il picchetto limite di manovra, ovvero il punto massimo che un treno in manovra nella stazione può raggiungere, rimanendo protetto dal segnale di protezione.
  • il segnale di protezione è a due vele (perché deve anche indicare al macchinista se percorrerà una deviata) quindi deve essere preceduto da un altro segnale a due vele, in modo che il macchinista possa limitare la velocità in tempo.
  • tra i segnali deve esserci una distanza minima di 1.200 metri (è ammissibile che siano di più, mai di meno)
  • le tabelle distanziometriche devono essere poste 100, 200, 300 e 400 m prima del segnale a cui si riferiscono

 

protezione.thumb.jpg.c9823b56ed6e427de158e0a26b5fb85d.jpg

 

:ciao:

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Teoricamente sì, ma perché farlo? Piuttosto, allunga le sezioni di blocco prima del segnale di avviso della protezione.

 

Tieni presente che così facendo condanni un treno in arrivo da destra e che debba percorrere una deviata a viaggiare per 1 km in più a 30 o 60 km/h. Come ben sanno i viaggiatori veri ed i quattro gatti silenti che hanno giocato la mia sessione sulla Due Golfi, non è divertente.

 

Per curiosità, che metodo usi per posare i segnali tra una stazione e la successiva? :bho:

 

P.S. Preferisci un piano di stazione più semplice? Eventualmente, di Tavazzano posso fare un modulo nudo (a posare binari sono un asso, è tutto il resto del paesaggio a più di 1 metro dai binari che mi manda nel pallone :mrgreen:)

 

:ciao:

 

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No. Per carità, Carlo. Più complicata è e più mi diverto. Ne facevo solo una questione di tempo e di arredo urbano. Oltretutto sai che uso le tue dime ed è un piacere!

 

Il metodo che uso in piena linea per i segnali è da schema: 1200 m circa tra un segnale e l'altro, con in mezzo un sezionamento che, quindi, ha una cadenza, a sua volta di 1,2 Km circa.

 

Allungare le sezioni di blocco, quindi, per le ragioni che ho appena detto sono un problema molto più grosso (spostamento non solo dei segnali, ma anche delle tabelle distanziometriche ecc. ecc.)

 

Preferisco accorciare la distana prima del picchetto di manovra.

 

:ciao:

 

P.S.

Sono contento per il GENOA :boing:

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41 minuti fa, helys ha scritto:

No. Per carità, Carlo. Più complicata è e più mi diverto.

 

OK, ti farò sbellicare dalle risate: prossima fonte di ispirazione, Bologna Centrale o Verona Porta Nuova... :rotfl::rotfl: :rotfl:

 

A parte gli scherzi, passo al progetto definitivo con quote e tutto il resto?

 

Questi sono gli schizzi preliminari degli altri due raccordi.

 

Raccordo ENEL: a destra, arrivando lato "Bologna". Tra la stazione e il tracciato qui rappresentato c'è un tratto di circa 1 km, angolato di circa 30° rispetto alla linea (simile a quello del raccordo per i cereali che si trova a Lantano Ovest)

 

Tavazzano_Enel.thumb.jpg.de43f9f59d6c908ed8c0ed83ae52a515.jpg

 

Raccordo Interfrigo: si trova subito dopo il termine del marciapiede del binario 1 (che è il binario più in basso nello schema)

 

Tavazzano_Interfrigo.thumb.jpg.06fb16cc6db8358b17c1302bd56c0e6c.jpg

 

Comunque, si tratta ancora di progetti di massima.

 

Proverò, ma temo che un disegno unico sarebbe troppo grande, quindi pensavo di continuare con quattro disegni separati, iniziando con quello della stazione vera e propria, e proseguendo con:

  1. Raccordo ENEL
  2. Raccordo Interfrigo
  3. Raccordo Elettrochimica

 

Il raccordo ENEL era elettrificato fino al termine del fascio di presa/consegna (il fascio di tre binari in curva), anche se non è mai stato utilizzato in servizio regolare. Se lo vuoi elettrificare, possiamo far arrivare i treni di cisterne fino alla centrale... vedi tu.

 

Nota finale: gli scambi delle comunicazioni tra i binari di corsa e quelli che portano al binario 3 devono essere da 60 (DSF-4 o -5). Tutti gli altri sono da 30 (DSF-3, se ricordo bene)

 

 

41 minuti fa, helys ha scritto:

Sono contento per il GENOA :boing:

 

E complimenti anche al Napoli! :inchino:.

 

:ciao:

 

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@UP844

Carlo, scusa.

Ancora non riesco a risolvere.

Nello schema della stazione, posso considerare "picchetto limite di manovra" il primo deviatoio che si incontra provenendo da Bologna, e cioè la "probabile comunicazione" che hai segnato in rosso nello schema? E quindi distanziare il segnale di protezione a 100-200 m da quello? Un po' prima, cioè del raccordo ENEL?

 

:ciao:

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E quindi distanziare il segnale di protezione a 100-200 m da quello?

 

Se puoi mettere il segnale a 200 metri dal primo deviatoio, allora puoi anche mettere il picchetto a 100 metri e il segnale 100 metri dopo.

 

Il picchetto di manovra è essenziale, perché quello spazio protetto dal segnale di protezione è essenziale per le manovre delle locomotive dei treni che arrivano sul binario "A/P centrale".

 

La "probabile comunicazione" deve esserci, e deve essere realizzata con deviatoi da 60 km/h (DSF-4 o -5).

 

:ciao:

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@UP844

 

Provo a spiegare meglio. Il segnale già c'è perché posizionato a 1200 m dal precedente (provenendo da Bologna).

Ora devo stabilire dove iniziare il tracciato della stazione (Vello) e quindi a che distanza mettere la probabile comunicazione e quindi il deviatoio per il raccordo ENEL. 

Se non è chiaro, proverò a postare uno screen (ma non posso farlo adesso).

 

:ciao:

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Ho trovato dei binari (Kato Unitrack) che sono concepiti esattamente come le dime scambi DSF: ovvero, dal punto A partono una sezione di binario curva (AB) e una rettilinea (AC).

 

Quindi, l'interbinario che si ottiene con una sequenza <scambio destro+scambio sinistro> (in rosso) è esattamente identico a quello che si ottiene con una comunicazione costituita da due scambi destri o sinistri (in verde). Inoltre, la compensazione dello scambio avviene con un binario curvo (blu) esattamente uguale come geometria alla curva AB. 

 

Peccato che l'angolo di deviata sia di 15°, ma per disegnare schemi sono molto più comodi.

 

Kato.jpg.a51f91363fe06f9760fba0980736b1dc.jpg

:ciao:

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@UP844

 

Ho ancora tanti dubbi e non so se con questa immagine riesco a rendere l'idea:

 

2023-05-20110947.thumb.jpg.7b72ae12c9831b48f70d3fbda36d3d2f.jpg

 

In alto, il segnale di protezione, più in basso la comunicazione, poi il picchetto limite di manovra e infine (non si vede nell'immagine) il raccordo ENEL.

Considera che la piena linea proviene dall'alto e la stazione di Vello si troverà verso il basso.

È corretta la sequenza?

 

:ciao:

 

P.S.

Sto uscendo. Se non rispondo subito, è per questo motivo. Non riesco a fare la foto della mappa e quindi dello schema. Dove sbaglio?

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Scusa Marcello, ma c'è qualcosa di poco chiaro negli schemi che posto?

 

Probabilmente dipende dal fatto che io ragiono in termini di stazione, tu in termini di linea: quindi quello che per me è "prima" (della stazione), per te è "dopo" il punto di posa.

 

arrivo_da_piena_linea.thumb.jpg.a2e86d6cc620b751e9fc95b2cf8f1cf6.jpg

 

Il picchetto limite di manovra si trova (venendo dalla piena linea verso la stazione) almeno 100 metri prima del primo scambio che incontri)

 

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:ciao:

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