D143.3046 Posted May 3 Share Posted May 3 Da foto di Paolini a Tavazzano, beccò un piccolo automotore O&K e una più grossa Henschel che sembra essere l'unica locomotiva funzionante; rammenti i container-bulk da 30 piedi Solvin? I carri Uacs sembrano essere di recente arrivo di cui ignoro provenienza e chi li porta (o lo ignoro volutamente per ovvi motivi ) Link to comment
UP844 Posted May 3 Share Posted May 3 3 minuti fa, D143.3046 ha scritto: o lo ignoro volutamente per ovvi motivi Infatti Tavazzano nell'elenco degli impianti serviti da Mercitalia non c'é (e fermiamoci qui, grazie). Su Youtube ci sono due video risalenti ad alcuni anni fa in cui appare una Henschel a tre assi (in uno dei due identificata come una D.145 ), nella variante senza bielle, che però è stata fatta solo da Amazing Mike, mannaggia! Ho guardato Pieve Vergonte: su Google Earth e Maps è un po' sfocato, ma ho trovato una planimetria relativa alla bonifica dei terreni: lo stabilimento è un po' grossino (500+ metri sul lato maggiore). La scelta migliore mi sembra Tavazzano: compatto (sta in un quadrotto), con traffico variegato e piano binari dello stabilimento abbastanza vario. La stazione di Tavazzano è semplicissima, con un binario di precedenza (anche con funzione di binario di presa/consegna per lo stabilimento, i carri con merci pericolose non possono essere lasciati in sosta) Link to comment
Davide Eos Posted May 3 Share Posted May 3 43 minuti fa, UP844 ha scritto: Carro Sgnss o Sggmrss VTG Nessuno dei due, è un Sgmmns. Un esempio: Da AAE a VTG cambia un pò la forma, ma il carro è quello. 1 Link to comment
UP844 Posted May 3 Share Posted May 3 Non avevo notato la brevità della parte più alta della fiancata del telaio... Link to comment
helys Posted May 5 Author Share Posted May 5 @UP844 Ciao Carlo. Guarda con calma. Alla zona dove sorgerà la stazione, non sono ancora arrivato e, al momento, mi manca anche il nome. Link to comment
UP844 Posted May 9 Share Posted May 9 @helys Ciao Marcello, non mi sono dimenticato, sto ruminando sulle varie possibilità... Link to comment
UP844 Posted May 9 Share Posted May 9 Tutto ben ruminato, sarei per ispirarci a Tavazzano, perché: La stazione ha un piano binari semplice; L'industria chimica raccordata è abbastanza compatta, ma nonostante ciò ha un traffico piuttosto variegato per tipologie di carri (tramogge, cisterne, pianali con container per rinfuse o cisterna). I treni arrivano dal lato Milano sul binario 3, quindi lasciano i carri sul binario 3a, dove locomotiva dello stabilimento li preleva e li traina lungo il raccordo fino allo stabilimento. Il raccordo della centrale elettrica è dismesso, ma nulla ci impedisce di riattivarlo: nel mondo virtuale di Trainz possiamo bruciare quanto olio pesante vogliamo senza doverci preoccupare dei gas serra . Oltre ai treni di cisterne, permetterebbe anche l'uso - di tanto in tanto - di carri per trasporti eccezionali per la movimentazione delle grandi macchine (turbine, alternatori, trasformatori). In questo caso, però, occorre posare anche la comunicazione indicata in rosso, lato Bologna (che doveva esserci, per permettere ai treni di vuoti in partenza dal binario A/P centrale di ritornare alla stazione dove erano caricati, immagino Marghera o Ravenna). Fammi sapere se ti piace, e se vuoi inserire anche il raccordo per la centrale, così preparo anche gli schemi relativi. 1 Link to comment
helys Posted May 11 Author Share Posted May 11 @UP844 Ciao Carlo. Scusa il ritardo. Sono assolutamente d'accordo. L'idea mi piace. Semplice e funzionale. Ti faccio sapere appena ci arrivo (manca poco). Penso che mi aggancerò al lato Bologna, rispetto ai quadrotti in Surveyor, in modo da costruire l'industria a sinistra e non a destra. Link to comment
UP844 Posted May 11 Share Posted May 11 4 minuti fa, helys ha scritto: Penso che mi aggancerò al lato Bologna, rispetto ai quadrotti in Surveyor, in modo da costruire l'industria a sinistra e non a destra. Ce n'è anche una (al vero dismessa) sulla destra, ma possiamo tranquillamente eliminarla: fammi sapere, che modifico il piano binari di conseguenza. Link to comment
UP844 Posted May 11 Share Posted May 11 6 minuti fa, helys ha scritto: Semplice e funzionale Non sono io che mi invento piani di stazione funzionali: sono così al vero (a differenza del 99% di quelli modello ) Link to comment
helys Posted May 11 Author Share Posted May 11 24 minuti fa, UP844 ha scritto: Ce n'è anche una (al vero dismessa) sulla destra, ma possiamo tranquillamente eliminarla: fammi sapere, che modifico il piano binari di conseguenza. L'ho vista. Aspetta. Non eliminare niente. Proveremo a sfruttare anche quella. Metterò un quadrotto in più, anche se questo comporterà ulteriore "scervellamento" per come "arredarlo". A volte questi quadrotti sembrano enormi! 23 minuti fa, UP844 ha scritto: Non sono io che mi invento piani di stazione funzionali: sono così al vero (a differenza del 99% di quelli modello ) Per me sei tu, non importa da dove li tiri fuori Link to comment
UP844 Posted May 11 Share Posted May 11 1 ora fa, helys ha scritto: Metterò un quadrotto in più, anche se questo comporterà ulteriore "scervellamento" per come "arredarlo". A volte questi quadrotti sembrano enormi! Su, in fondo è un lembo di Pianura Padana: campi, filari di pioppi(*), rogge, qualche cespuglio... (*) una delle tre o quattro specie di alberi che riconosco . 1 ora fa, helys ha scritto: non importa da dove li tiri fuori Da Google Maps, principalmente Link to comment
UP844 Posted May 12 Share Posted May 12 Raccordo Elettrochimica Solfuri (o come si chiama adesso ) @helys É solo una bozza, senza quote (come anche lo schema della stazione di Tavazzano poco sopra) Devo ancora scoprire cosa c'è nel punto 5 (è subito dietro la portineria dello stabilimento, dubito che ci scarichino cloro, ma non si sa mai...) e accertare se, vicino al punto 1 c'è un impianto di rifornimento per le locomotive sociali (sembrerebbe di sì, ma non c'è una strada vicino...). A parte i due binari che terminano con "Asta 1" e "Asta 2" tutti gli altri sono annegati nel piazzale. Vedo se trovo qualcosa di adatto. Come operazioni, le tradotte arrivano da Tavazzano su uno dei due binari "Asta 1" o "Asta 2" e da qui i carri vengono smistati ai vari impianti di carico/scarico. Purtroppo gli unici due video della manovra sono entrambi di tradotte in arrivo. In partenza, suppongo - ma non ne ho evidenza - che la locomotiva sia comunque in testa (ci sono vari modi di eseguire la manovra, con 1 o 2 locomotive) 1 Link to comment
UP844 Posted May 12 Share Posted May 12 Il raccordo lato Bologna serviva per portare olio combustibile alla vicina centrale termoelettrica (che non riprodurrei: se puoi vuoi complicarti la vita, si può fare, ho decine di planimetrie). Dall'impianto di scarico partono delle condutture che portavano l'olio combustibile alla centrale, che si trova a qualche centinaio di metri di distanza. Nella realtà il raccordo non è più utilizzato perché la centrale ora è alimentata a gas. Vedendo alcune foto in rete, il raccordo era anche elettrificato (non so fino a che punto), ma a quanto ho trovato l'elettrificazione non è mai stata utilizzata, se non per il collaudo dell'impianto. Ho trovato anche qualche vaga indicazione dell'esistenza di un raccordo della Interfrigo, che sarebbe interessante (anche per utilizzare tutti quei carri frigo che abbiamo). Però, a parte un paio di foto di carri Interfrigo a Tavazzano e qualche traversina annegata nelle sterpaglie lato Milano (alla stessa altezza del raccordo dell'Elettrochimica, ma a nord della linea), non ne ho trovato traccia. Proverò a dare un'occhiata con Google Earth, ma in genere le foto più vecchie sono anche meno definite. Link to comment
Cancio Posted May 13 Share Posted May 13 Prova con le carte tecniche regionali, si dovrebbero riuscire a consultare tramite siti della regione e potrebbero esserci anche le "storiche". Ora, per Lombardia e Piemonte non riesco più a trovare come visualizzare le carte (che però mi ricordo di aver consultato anni fa), ma sul geoportale lombardo sono consultabili le ortofoto con un discreto ventaglio temporale., potrebbero esserti utili. Link to comment
helys Posted May 13 Author Share Posted May 13 Ragazzi! Ma questo schema, da solo, richiede forse un anno di lavoro. Vedremo, se riuscirò a fare tutto. Intanto qualche informazione per collocare la stazione: 1) Qual'è la distanza minima dalla stazione (che deve proteggere) in cui posizionare il segnale di protezione? 2) A quale distanza minima dal segnale precedente (1cat-Avviso di piena linea) può essere posizionato, tenendo conto delle tabelle distanziometriche da collocare? Grazie P.S. Spero di essere stato chiaro ma non saprei in quale altro modo spiegare il mio dubbio. Link to comment
UP844 Posted May 13 Share Posted May 13 7 ore fa, helys ha scritto: Ragazzi! Ma questo schema, da solo, richiede forse un anno di lavoro. Vedremo, se riuscirò a fare tutto. E mancano ancora gli altri 2 raccordi (sono riuscito a ricostruirli grazie a Google Earth: nel 2015 erano perfettamente visibili). Preferisci qualcosa di più piccolo? 7 ore fa, helys ha scritto: Qual'è la distanza minima dalla stazione (che deve proteggere) in cui posizionare il segnale di protezione? Ehm.. prenditi 5 minuti per capire il metodo con cui vengono posizionati i segnali. Lo scopo essenziale dei segnali è 1) impedire collisioni tra treni 2) indicare ai treni la velocità massima che possono tenere in determinate situazioni Ciò premesso: un segnale deve trovarsi minimo a 100 metri dal punto che protegge. In questo caso, il punto da proteggere è il picchetto limite di manovra, ovvero il punto massimo che un treno in manovra nella stazione può raggiungere, rimanendo protetto dal segnale di protezione. il segnale di protezione è a due vele (perché deve anche indicare al macchinista se percorrerà una deviata) quindi deve essere preceduto da un altro segnale a due vele, in modo che il macchinista possa limitare la velocità in tempo. tra i segnali deve esserci una distanza minima di 1.200 metri (è ammissibile che siano di più, mai di meno) le tabelle distanziometriche devono essere poste 100, 200, 300 e 400 m prima del segnale a cui si riferiscono 1 Link to comment
helys Posted May 14 Author Share Posted May 14 @UP844 Grazie, Carlo. Chiarissimo come sempre. Un solo dubbio: i 100 m tra il quarto segnale da destra e il limite di manovra, possono essere anche 1000 m? Grazie Link to comment
UP844 Posted May 14 Share Posted May 14 Teoricamente sì, ma perché farlo? Piuttosto, allunga le sezioni di blocco prima del segnale di avviso della protezione. Tieni presente che così facendo condanni un treno in arrivo da destra e che debba percorrere una deviata a viaggiare per 1 km in più a 30 o 60 km/h. Come ben sanno i viaggiatori veri ed i quattro gatti silenti che hanno giocato la mia sessione sulla Due Golfi, non è divertente. Per curiosità, che metodo usi per posare i segnali tra una stazione e la successiva? P.S. Preferisci un piano di stazione più semplice? Eventualmente, di Tavazzano posso fare un modulo nudo (a posare binari sono un asso, è tutto il resto del paesaggio a più di 1 metro dai binari che mi manda nel pallone ) Link to comment
helys Posted May 14 Author Share Posted May 14 No. Per carità, Carlo. Più complicata è e più mi diverto. Ne facevo solo una questione di tempo e di arredo urbano. Oltretutto sai che uso le tue dime ed è un piacere! Il metodo che uso in piena linea per i segnali è da schema: 1200 m circa tra un segnale e l'altro, con in mezzo un sezionamento che, quindi, ha una cadenza, a sua volta di 1,2 Km circa. Allungare le sezioni di blocco, quindi, per le ragioni che ho appena detto sono un problema molto più grosso (spostamento non solo dei segnali, ma anche delle tabelle distanziometriche ecc. ecc.) Preferisco accorciare la distana prima del picchetto di manovra. P.S. Sono contento per il GENOA Link to comment
UP844 Posted May 14 Share Posted May 14 41 minuti fa, helys ha scritto: No. Per carità, Carlo. Più complicata è e più mi diverto. OK, ti farò sbellicare dalle risate: prossima fonte di ispirazione, Bologna Centrale o Verona Porta Nuova... A parte gli scherzi, passo al progetto definitivo con quote e tutto il resto? Questi sono gli schizzi preliminari degli altri due raccordi. Raccordo ENEL: a destra, arrivando lato "Bologna". Tra la stazione e il tracciato qui rappresentato c'è un tratto di circa 1 km, angolato di circa 30° rispetto alla linea (simile a quello del raccordo per i cereali che si trova a Lantano Ovest) Raccordo Interfrigo: si trova subito dopo il termine del marciapiede del binario 1 (che è il binario più in basso nello schema) Comunque, si tratta ancora di progetti di massima. Proverò, ma temo che un disegno unico sarebbe troppo grande, quindi pensavo di continuare con quattro disegni separati, iniziando con quello della stazione vera e propria, e proseguendo con: Raccordo ENEL Raccordo Interfrigo Raccordo Elettrochimica Il raccordo ENEL era elettrificato fino al termine del fascio di presa/consegna (il fascio di tre binari in curva), anche se non è mai stato utilizzato in servizio regolare. Se lo vuoi elettrificare, possiamo far arrivare i treni di cisterne fino alla centrale... vedi tu. Nota finale: gli scambi delle comunicazioni tra i binari di corsa e quelli che portano al binario 3 devono essere da 60 (DSF-4 o -5). Tutti gli altri sono da 30 (DSF-3, se ricordo bene) 41 minuti fa, helys ha scritto: Sono contento per il GENOA E complimenti anche al Napoli! . Link to comment
helys Posted May 14 Author Share Posted May 14 @UP844 Carlo, scusa. Ancora non riesco a risolvere. Nello schema della stazione, posso considerare "picchetto limite di manovra" il primo deviatoio che si incontra provenendo da Bologna, e cioè la "probabile comunicazione" che hai segnato in rosso nello schema? E quindi distanziare il segnale di protezione a 100-200 m da quello? Un po' prima, cioè del raccordo ENEL? Link to comment
UP844 Posted May 14 Share Posted May 14 E quindi distanziare il segnale di protezione a 100-200 m da quello? Se puoi mettere il segnale a 200 metri dal primo deviatoio, allora puoi anche mettere il picchetto a 100 metri e il segnale 100 metri dopo. Il picchetto di manovra è essenziale, perché quello spazio protetto dal segnale di protezione è essenziale per le manovre delle locomotive dei treni che arrivano sul binario "A/P centrale". La "probabile comunicazione" deve esserci, e deve essere realizzata con deviatoi da 60 km/h (DSF-4 o -5). Link to comment
helys Posted May 14 Author Share Posted May 14 @UP844 Provo a spiegare meglio. Il segnale già c'è perché posizionato a 1200 m dal precedente (provenendo da Bologna). Ora devo stabilire dove iniziare il tracciato della stazione (Vello) e quindi a che distanza mettere la probabile comunicazione e quindi il deviatoio per il raccordo ENEL. Se non è chiaro, proverò a postare uno screen (ma non posso farlo adesso). 1 Link to comment
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