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UP844

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  1. Direi che hanno 4 pantografi: Sono abilitate a viaggiare in Repubblica Ceca (3 kV =/25 kV ~), Polonia (3 kV =), Slovacchia (3 kV =/25 kV ~), Germania(15 kV ~), Austria (15 kV ~) e Ungheria (25 kV ~). Teoricamente (sistemi di segnalamento di bordo a parte) potrebbero circolare anche da noi .
  2. Ehm... Fulvio, le ultime due (APS e FER) ci sono già
  3. Ecco come si trasportava l'M60A1 per ferrovia... Peraltro, gli spostamenti via ferrovia di questi carri erano estremamente limitati: la maggior parte era assegnata alla divisione "Ariete", di stanza in Friuli, i pochi rimanenti erano dislocati presso alcuni centri addestrativi e poligoni. Presumibilmente, l'esemplare della foto doveva essere sottoposto a qualche intervento di revisione/manutenzione particolarmente impegnativo. Il carro su cui è carlcato l'M60A1 è uno Rlmmp-t, sul carro E venivano trasportati cingoli, ruote motrici e parafanghi che eccedevano la sagoma limite.
  4. P.S. I carri (e le carrozze) sono quelle cose per cui qualcuno ha pensato bene di inventare le locomotive .
  5. @ALM Questi carri a 4 assi non li hai ancora convertiti?
  6. @commando_man_93 Prossimamente separerò i post sui carri porta-carri , radunandoli in un'unica discussione (sempre in questa sezione), quindi li vedrai lì.
  7. In un'ambientazione padana (ovvero il 90% del territorio pianeggiante in Italia) il pioppeto è d'obbligo Per i segnali, puoi mettere una schermata presa dall'alto, ma con il solo quadrotto centrale che contiene la stazione, in modo che si possa vedere meglio il piano dei binari?
  8. @Alessio Marzella Li riconosci? Me li sono ritrovati in TS2010 (sì, ce l'ho ancora in un vecchio PC ) 1 - Modulo di piena linea con ponte 2 - Piccola stazione con ambientazione invernale 3 - Tratto di piena linea (con cantiere di raddoppio?) 4 - Modulo precedente, più piccola stazione
  9. Come disposizione di impianto, mi sembra simile a quella della stazione di Castellina in Chianti, descritta in questa discussione: Nella stazione citata, le manovre interessano solo il binario 3, qui solo il 2. In ogni caso, non c'è alcun segnale nel raccordo, solo uno scambio per il tronchino di sicurezza. Che io sappia, la manovra dello scambio che immette nel raccordo è soggetta a tutta una serie di vincoli per prevenire l'indebito ingresso in linea. Peraltro, trattandosi di una linea a binario semplice, si può ipotizzare che, nel caso sia necessario impegnare il binario di corsa, le manovre dei merci avvengano in regime di interruzione, nei momenti di calma durante la mattinata o il primo pomeriggio (vedi l'esempio di Cordovado-Sesto nella discussione sopra citata). Quindi, per farla breve (cosa che mi riesce difficile ) nel raccordo non serve alcun segnale. I segnali nello schema vanno bene: come dice Cooper, i due segnali di partenza sul binario di precedenza devono avere un triangolo sotto la vela per indicare la riduzione di velocità quando si impegna la deviata dello scambio. Quale tipo di vela si debba usare (da 30 o da 60) dipende dal tipo di scambio presente: se hai usato le dime, serve la vela da 30 se hai usato dime per scambi di tipo DFS-1/2/3, da 60 se hai usato dime per scambi di tipo DFS-4/5 (quest'ultimo tipo, in una località del genere, che serve solo per il raccordo, sarebbe teoricamente sprecato. Comunque non mancano numerosi esempi di linee rinnovate e poi chiuse... ) Esistono diversi casi di stazioni in cui da un lato il/i tronchini di sicurezza ci sono e dall'altro no. In questo particolare caso, poi, il tronchino in questione non serve tanto come tronchino di sicurezza per facilitare gli incroci, quanto come binario di sosta durante le manovre.
  10. Sempre dello stesso autore (Frank_Dean) c'è una serie sterminata (242!) di elementi per porti (moli, dighe, frangiflutti): in realtà sono diverse sottoserie che differiscono per il colore dei massi e la pavimentazione dei moli. Esempio 1: molo con frangiflutti esterno Esempio 2: pennello frangiflutti tipicamente posto a qualche distanza da una spiaggia Anche in questo caso, non li ho provati e non ho idea dell'efficienza di questi oggetti. Inoltre, i moli mi sembrano un po' piccolini: il più grande è largo 60 metri: misurando su Maps i moli del porto di Genova, quelli nel Porto Vecchi sono larghi dai 30 ai 50 metri, quelli del tardo '800 intorno ai 100 metri, quelli del bacino di Sampierdarena, costruiti negli anni '30, 150 metri. A Trieste, i moli più vecchi sono larghi dai 75 ai 90 metri, quelli più nuovi intorno ai 180 (più uno da 400, che però è un terminal container e fa caso a sé).
  11. Due serie di piante di cardo (thistle): Secondo la descrizione sono comunissime lungo le ferrovie: se lo dice lui... io non le distinguo da una qualsiasi altra erbaccia...
  12. Come volevasi dimostrare (vedi mio post precedente), corsa prova di uno Stadler KISS di Caltrain (servizi suburbani nell'area di San Francisco)
  13. Ricordavo male, c'è solo la versione Ansaldo STS (al centro nell'immagine). Il download è questo:
  14. Se ci fornisci un 3D esportato, alla bassa macelleria si può provvedere...
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