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Comportamento non coerente di AI


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Ah ecco, io invece procedevo partendo dalla stazione di partenza, quindi segnale di avviso poi dopo 1200 m segnale di 1ctg poi di nuovo avviso e così via, anche se mi è capitato di avere un segnale di avviso e poi poche centinaia di metri per il segnale di 1 ctg perché incontro un segnale di protezione di stazione e quindi i conti non mi tornano più.

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34 minuti fa, sidew ha scritto:

ai provato a dare una occhiata al  Regolamento Segnali FS qui: https://www.segnalifs.it/ nela sezione dei segnali principali?

 

Mi pare di ricordare che cis sono anche vari esempi.

 

Occhio che non sempre è il massimo della chiarezza...

Si, è una fonte che utilizzo insieme al numero 13 di tutto treno tema "Tutti i segreti dei segnali".

 

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Su una linea con segnalamento separato di avviso e 1.a categoria, i segnali sono disposti così (da sinistra verso destra)

 

1886836304_segnaliavviso.thumb.jpg.47e208eb1ddb1e993b78cd0b99b2cdd2.jpg

Partendo da una stazione incontri

  1. segnale di partenza stazione SX
  2. segnale di avviso sezione di blocco #1
  3. segnale di 1a categoria sezione di blocco #1
  4. segnale di avviso sezione di blocco #2
  5. segnale di 1a categoria sezione di blocco #2
  6. una coppia di segnali avviso + 1 categoria per ogni sezione di blocco
  7. segnale di avviso sezione di blocco #... (ultima)
  8. segnale di 1a categoria sezione di blocco # (ultima)
  9. segnale di avviso protezione stazione di DX
  10. segnale di 1a categoria stazione di DX

In senso opposto la sequenza è la stessa (ovviamente, a parte l'inversione delle due stazioni, visto che si parte da DX per andare a SX)

 

La distanza tra un segnale di 1a categoria ed il segnale di avviso della sezione successiva varia da un minimo di 1.200 metri a diversi chilometri (fino a qualche anno fa, sulla DD Bologna-Firenze c'erano sezioni di blocco di diversi chilometri).

 

Premesso che il segnalamento non è il mio forte, non so se in epoca attuale siano ancora in uso le coppie avviso + 1a categoria; almeno sulle linee principali i segnali sono di 1a cat/avviso, cioè fungono sia da protezione per la sezione a valle del segnale, sia da avviso per la sezione successiva.

 

:ciao:

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Non posi quel segnale di avviso, e fai una sezione di blocco più lunga. Oppure , per amor di simmetria, suddividi la distanza tra l'avviso della protezione della stazione DX e il primo segnale di 1a categoria che incontri partendo da SX in N sezioni di blocco ciascuna lunga come minimo 1700 metri (1200 metri dal segnale di 1a categoria al segnale di avviso + 400 metri per le 4 tavole di orientamento per il segnale di avviso + 100 metri).

 

Per esempio, se dal primo segnale di 1a categoria che incontri partendo da SX all'avviso della protezione della stazione DX ci sono 6200 metri: 6200/1700 = 3,64.

 

3x 1700 = 5100 metri, con un resto di 1100 metri.

 

Fai tre sezioni, due da 2100 metri e una da 2000 metri. Oppure, due da 2000 e una da 2200.

 

La lunghezza delle sezioni di blocco non è una misura fissa e assolutamente invariabile salvo decreto divino.

 

:ciao:

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2 ore fa, Marco ha scritto:

Facendo le misurazioni ho messo la stazione di testa (tipo Termini, che fa da deposito) seguita, a poca distanza, circa 500 m, dalla prima stazione passeggeri. Che segnaletica dovrei usare?

 

Cos'è una metropolitana? Non puoi mettere una stazione dopo 500 metri. La distanza minima tra due segnali è almeno di 600 metri (350 solo in ambito di stazione) per cui o fai una fermata senza segnalamento o sposti la stazione.

 

Distanza fra i segnali

Spazio interposto fra un segnale e il successivo idoneo ad assicurare il rispetto di quest’ultimo allorché il treno superi il precedente; in pratica determinato dallo Spazio di frenatura (V.) più un certo margine. Ai fini del Regolamento Segnali (V.), in particolare nelle stazioni, la distanza normale fra il segnale di protezione e quello di partenza è non inferiore a 1200 m.; viene considerata “ridotta” una distanza inferiore a questa, ma mai al di sotto di 600 m.; “anormalmente ridotta” è infine definita una distanza mai inferiore a 350 m. Detti limiti hanno influenza sul tipo e l’Aspetto (V.) dei segnali necessari per la circolazione dei treni. In linea, le distanze fra i segnali possono variare in funzione del regime di circolazione, del sistema di segnalamento adottato e della velocità massima della stessa linea. V. anche Visibilità dei segnali.

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