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Trasporto intermodale: le basi


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Interessante presentazione sulle UTI (Unità di Trasporto Intermodale) a cura del titolare di Intermodale 24 (sito irrinunciabile):

 

https://www.intermodale24-rail.net/Esercizio/IMMAGINI/023/03-riferimenti codifica_Quattroccolo 2023.pdf

 

Altri link utili:

 

https://www.intermodale24-rail.net/index.html

 

https://www.matts-place.com/intermodal/part1/sea_containers1.htm

(in inglese)

 

https://it.wikipedia.org/wiki/Container

(in italiano)

 

https://en.wikipedia.org/wiki/Intermodal_container

(in inglese, assai più dettagliato)

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Consiglio questo libro The Box: How the Shipping Container Made the World Smaller and the World Economy Bigger
https://www.amazon.it/Box-Shipping-Container-Smaller-Economy/dp/0691136408/ref=d_pd_sbs_sccl_3_2/259-0399018-4864024

E' in inglese,  o per chi preferisce  c'è la traduzione in italiano:
https://www.amazon.it/box-scatola-che-cambiato-mondo/dp/8823837855/ref=sr_1_2

 

Quote

Era l’aprile del 1956 quando, imbarcati 58 cassoni in alluminio, una vecchia petroliera riadattata al trasporto merci salpava da Newark, nel New Jersey, diretta verso Houston. Fu quello l’oscuro inizio di una rivoluzione che avrebbe cambiato l’economia del pianeta: nasceva il container, una semplice innovazione che avrebbe trasformato il commercio mondiale. Levinson ci racconta come la forza e l’immaginazione di un imprenditore geniale e iconoclasta, Malcohn McLean, siano riuscite a trasformare quella che sembrava essere solo un’idea poco pratica in un successo senza precedenti. Ma il container non si impose dal nulla. La sua adozione richiese enormi somme di denaro, da parte sia degli investitori sia dei porti che volevano essere leader nella nuova tecnologia dei trasporti. Richiese anni di trattative con i sindacati e complicate negoziazioni per raggiungere standard unici per ogni tipo di tir, treno o nave. Infine, ci volle l’efficacia logistica delle forniture alle forze armate americane in Vietnam per persuadere il mondo intero delle potenzialità dello scatolone metallico. Il libro è la storia appassionante dei modi in cui la containerizzazione ha tagliato costi e tempi di trasporto delle merci, con effetti inaspettati sull’organizzazione dei porti e la logistica mondiale, e più in generale sull’economia e la società globale: una «scatola» che è diventata abitazione, ufficio, redazione, tenda per i senzatetto... In questa seconda edizione, un nuovo capitolo racconta gli ulteriori sviluppi legati alla nascita di porti situati anche a parecchi chilometri di distanza dalla costa, cluster logistici creati da zero la cui vera rivoluzione sta nel fatto che al loro interno vengono svolte attività di trasformazione un tempo considerate parte integrante del settore manifatturiero. Una storia di efficienza e di progresso non priva tuttavia di problemi ed effetti collaterali a danno del paesaggio e dell’ambiente.

 

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L'elemento essenziale di un container/cassa mobile: il blocco d'angolo.

 

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Devono essere presenti in numero di 4 nella parte inferiore, in posizioni prestabilite, corrispondenti a quelle di un container standard ISO da 10, 20, 30 o 40 piedi con larghezza di 8 piedi. Non è necessario che siano presenti nella parte superiore (anche se ciò comporta limitazioni alla movimentazione) e infatti molte casse mobili (soprattutto - anche se non esclusivamente - telonate, che non sopporterebbero comunque il sollevamento dall'alto)

 

Nell'immagine qui sotto, le dimensioni S (relative alle 4 dimensioni standard) e P sono obbligatorie per assicurare la compatibilità con gli attacchi di rimorchi, carri ferroviari, e mezzi di sollevamento

 

blocco_angolo-2.thumb.jpg.a32c9aa2f6836e49bc16da51d056d045.jpg

 

Le altre dimensioni (L, W e H) possono variare (entro certi limiti): per esempio, nel traffico intermodale europeo (e in piccola misura in quello marittimo) sono diffusissime le casse mobili da 45 piedi con larghezza 2,5 o 2,6 metri. Anche in questo caso, tuttavia, la posizione dei blocchi d'angolo corrisponde a quella di un container da 40 piedi largo 8 piedi (ci sono alcune eccezioni che hanno i blocchi d'angolo sugli angoli, ma ciò richiede veicoli dotati di caviglie mobili o poste nella posizione corrispondente)

 

Un container ISO standard da 40 piedi:

 

40.png.webp

 

In questa immagine si vede come i blocchi d'angolo di questa cassa mobile da 45 piedi non si trovino agli angoli, bensì leggermente rientrate rispetto alle testate:

 

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Qui invece si vede come siano rientrati lateralmente i blocchi all'estremità di una cassa mobile con larghezza 2,5 metri, contro gli 8 piedi (2,438 m) standard.

 

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Ecco qui un 45 piedi caricato su un carro americano per il trasporto di container impilati (double-stacker) sopra a un 40 piedi: notare la corrispondenza degli attacchi.

 

45ft40ft.jpg.5b89147e2e15fd3b7ad2e1deb98a7643.jpg

 

Un altro esempio tipico di lunghezza fuori standard sono i container cisterna o tankcontainer:

 

Questo è un 20 piedi ISO, perfettamente corrispondente come dimensioni a un 20 piedi a cassa metallica:

 

20ftneutralized1.jpg

 

Questo invece, pur essendo dotato di attacchi corrispondenti a un 20 piedi, è più lungo e, per esempio, su un carro da 60 piedi (Sgnss) può essere caricato in 2 esemplari anziché in 3.

 

swap-body.jpg

 

:ciao:

 

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I blocchi d'angolo sono quasi sempre presenti sui container/casse mobili metallici chiusi o comunque con un telaio chiuso (come i container cisterna, o quelli con parte superiore telonata). La movimentazione, quindi, può avvenire tramite sollevamento dall'alto ed è possibile impilarli in numero variabile da 2 a 6, a seconda del tipo e della relativa resistenza strutturale.

 

205195-16591839.webp

 

Le casse mobili telonate (curtainside) non hanno, ovviamente, una solidità strutturale tale da consentire il sollevamento dall'alto (né tantomeno possono essere impilate). Per il sollee quindi si utilizzano delle pinze che vanno a impegnare degli appositi incavi nella parte inferiore della cassa, solitamente dipinte in giallo o (in rari casi in altri colori purché contrastanti con il colore di base)

 

45_SWAP_BODY.jpg

 

Esempio di sollevamento di una cassa tramite pinze: i blocchi d'angolo inferiori sono utilizzati per assicurare la cassa mobile sul rimorchio e sul vagone.

 

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Nei terminali intermodali siti nell'entroterra (interscambio gomma -> ferro e viceversa), in cui vengono movimentate sia casse mobili, sia container marittimi, spesso le gru a portale e più raramente i carrelli impilatori (reach stacker) sono dotati di entrambi sia di attacchi per i blocchi d'angolo, sia di pinze (che vengono utilizzata anche per la movimentazione dei semirimorchi, che vedremo più avanti).

 

Nei terminal portuali (interscambio nave -> gomma/ferro), in cui vengono movimentati pressoché esclusivamente container marittimi, solitamente le apparecchiature di sollevamento non sono dotate di pinze, ma solo di attacchi per i blocchi d'angolo.

 

Le pinze vengono utilizzate anche per il carico dei semirimorchi sugli appositi carri tasca (sigla UIC Sd...)

 

huckepack-p400(7).jpg

 

Due caratteristiche differenziano i semirimorchi gruabili (sollevabili tramite pinze) da quelli non gruabili: una, visibile a colpo d'occhio, è la presenza (o meno) degli incavi per le pinze. L'altra è la minor capacità di carico dei semirimorchi gruabili, che devono comunque disporre di una resistenza strutturale maggiore per sopportare le sollecitazione della movimentazione.

 

 Esistono diversi sistemi (essenzialmente, delle culle che vengono sollevate dalle pinze) che permettono la movimentazione di semirimorchi non gruabili: ciò permette una flessibilità operativa assai maggiore, sulle tratte in cui sono utilizzati hanno avuto un discreto successo.

 

Semirimorchio gruabile (notare gli incavi per il sollevamento colorati in rosso)

 

Gartner, Lambach [A]

 

Semirimorchio non gruabile della stessa ditta:

 

Gartner, Lambach [A]

 

A volte, dalle fotografie di carri tasca, che possono trasportare sia semirimorchi, sia casse mobili, è difficile capire di che tipo sia il carico, soprattutto nel caso i cui non si riescano a vedere le ruote del rimorchio: in questi casi, è necessario cercare di capire se siano presenti i blocchi d'angolo che caratterizzano le casse mobili.

 

(continua...)

 

 

 

 

 

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Ci ho lavorato su una mezz'ora per covertire tutte le texture in bmp di questi trasporti.Solo che come al solito non ha scritto il nome ,ma solo l'estensione e alla fine c'era solo .bmp e cosi una annullava l'altra,io di questo me ne sono accorto solo fine lavoro e quindi incavolato ho poi lasciato perdere.

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  • 4 weeks later...
Il 13/6/2023 alle 14:22, UP844 ha scritto:

Questo è un 20 piedi ISO, perfettamente corrispondente come dimensioni a un 20 piedi a cassa metallica:

 

20ftneutralized1.jpg

 

Questo invece, pur essendo dotato di attacchi corrispondenti a un 20 piedi, è più lungo e, per esempio, su un carro da 60 piedi (Sgnss) può essere caricato in 2 esemplari anziché in 3.

 

swap-body.jpg

 

 

 

 

Ecco un raro caso di tank con entrambi i sistemi di sollevamento:

 

_62A4148.thumb.jpg.94669e09853e43ef55e51771b915e362.jpg

 

@Fulvio53 Ti giro la foto, in caso tu voglia farlo:

 

_62A4148.rar

 

 

:ciao:

 

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