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Calalzo-Pieve di Cadore-Cortina


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In quel gran minestrone che è Facebook, mi sono imbattuto in questa foto della stazione di Calalzo, che offre un bel colpo d'occhio del piazzale che si apre giungendo dalla linea.

Tanto è bastato per farmi curiosare un po' 🙂

 

calalazo-pievedicadore.thumb.jpg.7aca28ef76c14cd0f61ed507788c1581.jpg

 

La foto non è troppo datata (si riconosce macchina in XMPR), ma il confronto con la foto aerea di Google Map mostra come siano stati rimossi i due binari tronchi che si attestano al magazzino merci.

La foto è stata ripresa dal sovrappasso, in primissimo piano il tetto del VNx, rimosso nel 2021 e che sembra essere ancora riconoscibile nella foto aerea di Google.

 

https://www.google.it/maps/place/32042+Calalzo+di+Cadore+BL/@46.4420489,12.3878078,200m/data=!3m1!1e3!4m6!3m5!1s0x4779b7f5447cc5c9:0x500d336d64393be7!8m2!3d46.4462554!4d12.3807452!16zL20vMGI3cDRz?entry=ttu

 

Interessante anche il tratto terminale, a monte della stazione, qui in una vista di google street view.

 

https://www.google.it/maps/@46.4468794,12.3902524,3a,61.7y,173.66h,92.65t/data=!3m6!1e1!3m4!1sk158zNZDsdXndWhJCqLQtQ!2e0!7i16384!8i8192?entry=ttu

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Buon giorno Cancio, tutto ciò fa da sfondo ai tanti problemi che gravano sulla rampa che parte da Ponte nelle Alpi e arriva a Calalzo-Pieve di Cadore (picchi di pendenza fino al 2,8%). Sono in corso prove tecniche per tentare di ripristinare i vecchi collegamenti da Roma e da Milano (la famosa "Freccia delle Dolomiti"), in vista delle ormai vicine Olimpiadi invernali 2026.

 

https://www.qdpnews.it/comuni/conegliano/freccia-delle-dolomiti-prove-tecniche-di-ritorno-corse-test-tra-milano-e-calalzo/

 

Tra le tante ipotesi che si erano succedute, c'era stata anche la possibile elettrificazione a 15kV 50Hz (sì, avete letto bene, 15kV 50Hz... a breve il link), ma il tutto è rimasto nel cassetto. Il problema più importante è la fragilità del fondo su cui poggia tutta la linea, che non è in grado di sopportare i carichi di 22,5 t/asse richiesti dalle motrici attuali. 

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5 ore fa, E483-103 ha scritto:

La corsa prova che hanno fatto per questo treno, è stata un mezzo flop, colpa della D445 che nonostante sia uscita dalla revisione qualche giorno prima, sulle salite del Fadalto ha fatto cilecca, guasto al sistema di raffreddamento per mancanza d'acqua, 90 minuti di ritardo.

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  • 2 months later...

Copio e incollo il testo di

Trenibelluno.it 

 

"Se dovessimo redigere un piccolo resoconto della seconda corsa prova per il nuovo treno notturno periodico Roma - Calalzo scriveremmo che venerdì 8 dicembre un locomotore D.445 appositamente inviato da Rimini come riserva a Belluno, poco dopo Treviso, già in ritardo, è dovuto ritornare indietro per l'ennesimo guasto.

Che sabato 9 dicembre il treno Roma - Calalzo (sette carrozze e altri due locomotori D.445) è giunto tra le Dolomiti con circa venti minuti di ritardo, penalizzato è vero dall'essere il primo treno a circolare sulla ferrovia del Cadore dopo tre mesi di chiusura per lavori, ma anche beneficiando dell'assenza degli altri treni. Però erano circa quindici i minuti di ritardo ben più a sud, alla stazione di Vittorio Veneto, causando ritardi agli altri treni fortunatamente tutti recuperati a destino.

Una delle porte delle carrozze del nuovo treno era già guasta ed etichettata.

Impressionante il dispiego di mezzi e di personale richiesti dal nuovo servizio. Senza arrivare a tanto, il vecchio Roma - Calalzo cancellato nel 2011 vantava il triste primato di essere il treno più in perdita delle FS. Ora per il nuovo treno sembra non si badi a spese. Già lo scorso agosto avevamo espresso qualche dubbio sulla sostenibilità finanziaria dell'operazione, qualcuno dice che è un treno "a mercato" e senza sovvenzioni, ma il dubbio non scompare, anzi.

Alla stazione di Calalzo continuano i lavori. Ci sono piaciuti alcuni nuovi serramenti di legno realizzati come quelli di fine anni Quaranta e la nuova pavimentazione di alcuni ambienti che bene si accosta a quella originale. Non ci sono piaciuti: l'atrio del fabbricato viaggiatori manomesso con la costruzione di un nuovo massiccio muro finestrato; il nuovo piazzale per i bus alla fine del primo binario; il cosiddetto "restauro" dello spartineve; il quarto e quinto binario non ancora riallacciati agli altri per le lunghe soste del nuovo treno; l'asfalto steso tra i binari.

Non ci piace che in tre mesi siano stati decisi ed eseguiti lavori qui mentre in altre stazioni della linea da almeno trent'anni si aspettano interventi non meno utili.

Non ultimo, non ci è piaciuto e lo troviamo un altro brutto segno che ad appena due settimane dall'inaugurazione di un servizio così importante e preparato forse da anni e sicuramente annunciato da luglio, sia stato chiesto alla nostra Associazione di occuparsi dell'apertura e della chiusura della nuova sala di attesa. Abbiamo declinato perché, oltre a essere un impegno e un onere, verrebbe meno la nostra indipendenza e la nostra libertà di critica, come quella di poter affermare che si può fare turismo nelle Dolomiti anche con i treni regionali e che il nuovo servizio Roma - Calalzo non è la risposta alla diffusa domanda di miglioramento del servizio ferroviario nel Bellunese. 

Visto che qualcuno tra i nostri venticinque lettori ci ha chiesto un resoconto sulla seconda corsa prova del nuovo Roma - Calalzo, noi lo abbiamo scritto."

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  • 2 weeks later...
  • 3 weeks later...
Il 13/1/2024 alle 01:56, UP844 ha scritto:

Grazie delle informazioni! Non sembrerebbe essere un'iniziativa di grande successo, nonostante il dispiegamento di mezzi :bho:.

Purtroppo la linea che sale verso il Cadore è funestata da continue chiusure per lavori o per manutenzione straordinaria del infrastruttura, i dati sul affluenza nei treni regionali nonostante tutte queste interruzioni e il numero di corse ridotto, sono buoni, nel periodo estivo molte persone hanno usato il treno e i l'autobus da Calalzo di Cadore per raggiungere le località di montagna.

Con un numero di corse maggiore e una rete di autobus più capillare, per raggiungere le varie località più lontane, molte più persone opterebbero per il treno rispetto al auto.

Dal mio personale punto di vista, quello che svolge TTI è un servizio poco adatto e poco appetibile per quella linea, ok, il servizio d'élite ci può stare, ma devi fare anche i servizi di base, come i regionali e un servizio ICN "per tutti".

Nelle stazione di Calalzo solo per l'arrivo di questo servizio sono stati fatti dei lavori di ammodernamento della stazione, che erano fermi da molto tempo, mancavano i soldi dicevano, stranamente con l'arrivo di TTI i soldi sono saltati fuori.

Non parliamo poi del materiale rotabile che traina le carrozze:rotfl:, nella corsa prova fatta durante l'estate del anno scorso, a momenti saltavano le 445 per problemi seri al sistema di raffreddamento, erano macchine uscite dalla revisione la settimana prima......:azz:

Esteticamente (*) sono fatte bene le 445, peccato che meccanicamente siano da buttare, nelle officine di manutenzione di Treviso fanno gli straordinari per farle "camminare".

Tutto questo per quanti passeggeri?? Il massimo sono stati neanche 50 persone, nel viaggio inaugurale tra quelli che erano a bordo solo 2 erano paganti, il resto ospiti.

 

(*): Per esteticamente intendo la riverniciatura nuova in livrea OLD, da capire se durerà nel tempo.

Spero non facciano la fine che sta facendo il treno Arlecchino, tornato operativo nel 2021, ho visto foto di in un porte aperte a Milano Smistamento del anno scorso, ha già bolle di ruggine sparse su tutto il treno, segno di un lavoro non fatto in maniera corretta.

 

:ciao:

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