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[Ricerca e sviluppo] - Modelli di locomotiva articolata a casse separate


sadiraus

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Il 4/5/2023 alle 18:10, UP844 ha scritto:
privileges
{
  permit-listing                        0
}

buonasera a tutti 

 

volevo gentilmente chiedere se posso avere qualche riferimento piu specifico (indirizzo sul forum o trainz online etc) in merito a questa funzione del config txt,

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38 minuti fa, Cancio ha scritto:

Ciao Salvatore.

Sul "perché" l'autore stesso ragguagliava qui, mentre una semplice ricerca con google restituisce questa pagina

https://online.ts2009.com/mediaWiki/index.php/"privileges"_container

 

Sintetica, ma completa, elenca anche altri "privilegi".

 

 

mi sarebbe utile per la realizzazione di loco a semicasse es. 636 etc.

ma non mi è  chiaro l'utilizzo nel config ,per realizzare una loco bloccata come ad esempio in un consist ,evitando di doverla comporre in surveyor come  avviene invece per gli atr.

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49 minuti fa, sadiraus ha scritto:

ma non mi è  chiaro l'utilizzo nel config ,per realizzare una loco bloccata come ad esempio in un consist ,evitando di doverla comporre in surveyor come  avviene invece per gli atr.

 

É abbastanza semplice

  1. Realizzi la "636 anteriore"
  2. Realizzi la "636 posteriore"
  3. Le posi su un binario in Surveyor
  4. Salvi il consist così realizzato, chiamandolo "E636.xxx"
  5. Dopo aver salvato il consist(*), aggiungi nel config delle locomotive le righe:
privileges
{
  permit-listing                        0
}

 

E in Surveyor sarà visibile solo il consist "E636.xxx" nel menu "Consist" mentre le semi-locomotive non appariranno nel menu dei rotabili.

 

(*) Se aggiungi il contenitore "privileges" prima di aver posato e salvato il consist, le semi-locomotive non appariranno nel menu dei rotabili e non avrai modo di comporle come consisti.

 

P.S. Personalmente sono contrario alle locomotive in più elementi, per diversi motivi, che elenco in ordine sparso:

  • è impossibile far spostare automaticamente il macchinista da una cabina all'altra: trattandosi di due locomotive diverse, occorrerà spostarlo a mano o tramite ordini;
  • per avere una gestione corretta dei pantografi occorre aggiungere dei pantografi invisibili (vedi il modello dell'ipotetica E12212)
  • tralascio il fatto - che importa solo a pochi maniaci :mrgreen: - che realizzare un motore realistico per una macchina del genere è abbastanza un incubo). 

 

:ciao:

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5 minuti fa, UP844 ha scritto:

 

É abbastanza semplice

  1. Realizzi la "636 anteriore"
  2. Realizzi la "636 posteriore"
  3. Le posi su un binario in Surveyor
  4. Salvi il consist così realizzato, chiamandolo "E636.xxx"
  5. Dopo aver salvato il consist, aggiungi nel config delle locomotive le righe:
privileges
{
  permit-listing                        0
}

 

E in Surveyor sarà visibile solo il consist "E636.xxx" nel menu "Consist" mentre le semi-locomotive non appariranno nel menu dei rotabili.

 

:ciao:

ah ecco 

 

credevo che si doveva realizzare un file config a parte per il consist

grazie mille per il suggerimento👍

 

 

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1 minuto fa, sadiraus ha scritto:

credevo che si doveva realizzare un file config a parte per il consist

 

Il config per il consist viene realizzato automaticamente dal gioco nel momento in cui lo salvi. Ovviamente, dovrà essere inserito nel CDP della locomotiva insieme agli altri elementi (carrelli, pantografi...).

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24 minuti fa, UP844 ha scritto:

 

Il config per il consist viene realizzato automaticamente dal gioco nel momento in cui lo salvi. Ovviamente, dovrà essere inserito nel CDP della locomotiva insieme agli altri elementi (carrelli, pantografi...).

👍👍grazie

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Forse più che due semicasse ognuna con il suo kuid, potrebbe essere interessante sperimentare se si riesce a fare una cosa del genere, o meglio se l'effetto è soddisfacente:

- una semicassa richiamata come body principale con tutti i Point, cabina e pantografo,  anche quelli riferiti all'altra semi cassa, limfront e limback posizionati in modo da comprendere lo spazio della locomotiva intera e non della singola semicassa

- la seconda semi cassa richiamata come mesh aggiuntiva (anche se ho il dubbio che in tal caso rimanga solidale alla mesh principale, come se fosse stata modellata in un blocco unico. Magari facendola risultare come un "finto" carrello si riesce ad ottenere un effetto soddisfacente) 

 

Se percorribile, potrebbe essere un approccio più laborioso, ma con un risultato che riesce a risolvere quanto elencato da Carlo. 

 

Il primissimo modello di E636 realizzato da Rudolf aveva le due semicasse distinte, ricordo anche che in talune situazioni (curve "da plastico" ad esempio, ma anche scambi) l'escursione tra le due semicasse era troppo marcata, si vedeva sporgere in maniera irrealistica una semicassa rispetto all'altra, essendo il mantice a soffietto rigido (e su questo ho idea che non si possa niente) a differenza del reale che pur essendo vincolato ad entrambe le casse, si poteva deformare quel minimo per assecondare le rotazioni delle semicasse rispetto all'asse verticale e orizzontale del punto in cui erano tra loro vincolate. 

Le versioni più recenti di trainz hanno introdotto, c'è da dire anche questo, dei Tag da inserire nel config che dovrebbero mitigare questo effetto e renderlo meno apprezzabile. 

Di fatto all'epoca l'approccio delle due semicasse distinte fu abbandonato a favore della modellazione "monolitica", magari dopo vent'anni può avere una seconda possibilità, anche se temo che ci sia ancora qualche piccolo limite intrinseco. 

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2 ore fa, Cancio ha scritto:

Forse più che due semicasse ognuna con il suo kuid, potrebbe essere interessante sperimentare se si riesce a fare una cosa del genere, o meglio se l'effetto è soddisfacente:

- una semicassa richiamata come body principale con tutti i Point, cabina e pantografo,  anche quelli riferiti all'altra semi cassa, limfront e limback posizionati in modo da comprendere lo spazio della locomotiva intera e non della singola semicassa

- la seconda semi cassa richiamata come mesh aggiuntiva (anche se ho il dubbio che in tal caso rimanga solidale alla mesh principale, come se fosse stata modellata in un blocco unico. Magari facendola risultare come un "finto" carrello si riesce ad ottenere un effetto soddisfacente) 

 

Se percorribile, potrebbe essere un approccio più laborioso, ma con un risultato che riesce a risolvere quanto elencato da Carlo. 

 

Il primissimo modello di E636 realizzato da Rudolf aveva le due semicasse distinte, ricordo anche che in talune situazioni (curve "da plastico" ad esempio, ma anche scambi) l'escursione tra le due semicasse era troppo marcata, si vedeva sporgere in maniera irrealistica una semicassa rispetto all'altra, essendo il mantice a soffietto rigido (e su questo ho idea che non si possa niente) a differenza del reale che pur essendo vincolato ad entrambe le casse, si poteva deformare quel minimo per assecondare le rotazioni delle semicasse rispetto all'asse verticale e orizzontale del punto in cui erano tra loro vincolate. 

Le versioni più recenti di trainz hanno introdotto, c'è da dire anche questo, dei Tag da inserire nel config che dovrebbero mitigare questo effetto e renderlo meno apprezzabile. 

Di fatto all'epoca l'approccio delle due semicasse distinte fu abbandonato a favore della modellazione "monolitica", magari dopo vent'anni può avere una seconda possibilità, anche se temo che ci sia ancora qualche piccolo limite intrinseco. 

ciao Cancio

gia fatto e putroppo non rende tanto come situazione realistica.

 

diciamo che quella piu reale(gia realizzata e provata) è realizzare un modello con le casse come se fossero bogey ,ma poi non è in asse con eventuali point di pantografi , fari etc.

 

 

la soluzione migliore è quella con le due semicasse 

in piu ci sono questi ultimi aggiornamenti che possono risolvere il problema

 

se poi ci sono altri suggerimenti , ben vengano.

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15 minuti fa, sadiraus ha scritto:

la soluzione migliore è quella con le due semicasse 

in piu ci sono questi ultimi aggiornamenti che possono risolvere il problema

Ok

 

Devo far mente locale a quali tag erano, so di averli sperimentati una volta su un modello non nostro, che penso di avere ancora installato sul 2010 che tuttora mantengo 🙂

Una volta ricordato come si chiama, la documentazione si recupera abbastanza agevolmente.

 

Allora vediamo di separare i messaggi in modo da dar vita ad un nuovo argomento, che credo porterà a sviluppi interessanti.

Hai già realizzato il modello a quanto ho capito, serve ancora il modello all'epoca realizzato da Mauro per fare qualche esperimento?

 

 

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10 minuti fa, Cancio ha scritto:

Ok

 

Devo far mente locale a quali tag erano, so di averli sperimentati una volta su un modello non nostro, che penso di avere ancora installato sul 2010 che tuttora mantengo 🙂

Una volta ricordato come si chiama, la documentazione si recupera abbastanza agevolmente.

 

Allora vediamo di separare i messaggi in modo da dar vita ad un nuovo argomento, che credo porterà a sviluppi interessanti.

Hai già realizzato il modello a quanto ho capito, serve ancora il modello all'epoca realizzato da Mauro per fare qualche esperimento?

 

 

si è in fase di realizzazione.

purtroppo sono a lavoro e non ho il il PC a portata di mano.

come appena rientrerò stasera, posterò qualche foto.

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Salve a tutti

approfitto di questa nuova discussione sul forum per fare anche a voi alcune domande (  (che ho chiesto anche a Morenos)  riguardo l'utilizzo di alcuni oggetti e metodi di modellazione che ho riscontrato soprattutto nelle  realizzazioni dei modelli (aggiungo molto realistici e precisi) appunto di  Morenos, ovvero:

 

volevo chiedere alcune nozioni o informazioni riguardanti l'utilizzo del carrello invisibile che Moreno mi ha consigliato appunto per la realizzazione della semicassa tipo b di un eventuale modello di 636, 646 oppure del 656 che sto cercando di realizzare . 

 

 

in più volevo sempre approfittare della vostra disponibilità per quanto riguarda anche l'uti lizzo del canale Alpha ( se credo che sia qusto il procedimento utilizzato)riferito alle scritte da applicare su i modelli (come quelli  realizzati da Moreno)tipo marca di treno, deposito di appartenenza, compagnia di appartenenza ferroviaria etc .

 

che ho trovato veramente eccezionale come metodo di applicazione .

non so se c'è una diffusione già affrontata in qualche altra parte del forum, oppure se potete indicarvi qualche tutorial a cui posso fare riferimento.

 

grazie mille ancora per l'attenzione.

 

 

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Il canale alpha concettualmente è molto semplice: tu hai una texture, a cui applichi una "maschera" (che avrà le medesime dimensioni basexaltezza della texture): le parti nere della maschera nascondono la porzione  corrispondente della texture, le parti bianche viceversa fanno si che sia visibile.

Applicando il tutto ad un plane, nel caso delle scritte, permetti di applicare le marcature con una risoluzione maggiore rispetto a quella ottenibile mediamente applicando direttamente le marcature alla texture che "veste" il rotabile.

Applicando la maschera inoltre, rendi invisibile il colore di fondo e in generale (ovviamente la maschera deve essere ben definita) le scritte molto leggibili e nitide.

I plane potranno essere incorporati nella mesh principale o addirittura richiamati come mesh aggiuntiva (nelle versioni più recenti di Trainz bisogna far si che sia disabilitata la proiezione dell'ombra).

 

I file TGA permettono di "incorporare" in un unico file sia texture, che maschera.

Altrimenti, puoi mettere in due file separati la texture vera e propria e la relativa maschera.

Sarà il file del material (il .texture.txt) a specificare:

- se è presente il canale alpha

- a quale file fare riferimento per la maschera

 

Questo a sommi capi le nozioni "base". 

 

Io non faccio testo visto che uso per ritoccare le texture una versione di paint shop pro ormai al limite del retro computing (più o meno la stessa di quando ho cominciato a "pasticciare" con Trainz).

Trovo utile il vecchio, ma sempre valido, TGA Tools.

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I file TGA permettono di "incorporare" in un unico file sia texture, che maschera.

 

Giusto per precisare:

 

i file tga possono essere salvati con due diverse caratteristiche:

 

24 bit: praticamente il file è come un bitmap (.bmp), con una maggiore definizione e senza perdite da compressione (che consiglio)

 

32 bit: in questo caso deve essere presente il canale alpha.

 

Se mi dici che programma usi per le texture cerco di spiegarti in dettaglio come operare.

 

Non so che programma usi per modellare, ma in Gmax le texture SENZA canale alfa vengono inserite solo come "Diffuse Color", le texture CON canale ALPHA devono essere applicate SIA come "Diffuse Color" che come "Opacity" riferendosi alla stessa texture.

La stessa texture con ALPHA, può essere utilizzata anche senza applicare "Opacity". In questo caso funziona come una .tga normale.

 

Credo comunque che questo procedimento sia molto simile anche in altri programmi di modellazione.

 

Ciao ALM

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Per il carrello invisibile:

  • la semi-loco A dovrà avere due point per i carrelli (quelli indicati in rosso)
  • la semi-loco B dovrà anch'essa avere due point per i carrelli, ma quello in posizione corrispondente all'articolazione (indicato dalla freccia blu) dovrà essere un carrello invisibile (nel disegno, per chiarezza l'ho messo ad un'altezza superiore rispetto al relativo point della semi-loco A, ma in realtà deve essere alla stessa altezza)

 

FSE_636.thumb.jpg.69c2445db100a422c80ef6423b496593.jpg

 

9 ore fa, Cancio ha scritto:

Di fatto all'epoca l'approccio delle due semicasse distinte fu abbandonato a favore della modellazione "monolitica"

 

L'unica locomotiva a due semicasse "superstite" (ma senza carrelli comuni) è l'ipotetica E12212 che trovi al link qui sotto:

 

 

Può essere utile come riferimento per il posizionamento di pantografi e cabine (ricordo che dovemmo ricorrere a una serie di accorgimenti per far funzionare tutto correttamente, ma non ricordo più quali... :bho:)

 

:ciao:

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Un consiglio sul posizionamento dei punti di attach per i carrelli: l'altezza (pos. Z) è meglio che sia a 0.

Nel bogey, basta che il dummy b.r.main sia a 0 anche lui. Anzi, io consiglio che sia sempre con coordinate 0,0,0

Il motivo è semplice: sei sicuro che le ruote siano posizionate correttamente.

Io non so chi diceva che il punto b.r.main doveva essere alla stessa quota degli assi. E' una baggianata.

Sto vedendo che molti creators stanno convertendosi a questa prassi.

Con lo z=0 hai la possibilità di utilizzare tutti i carrelli che vuoi non dovendo andare a verificare ogni volta il posizionamento del punto b.r.main e poi perdere una montagna di tempo a posizionare i punti a.bogX esattamente, col rischio di avere le ruote troppo alte o che affondano sul binario.

 

Ciao ALM

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13 minuti fa, ALM ha scritto:

Un consiglio sul posizionamento dei punti di attach per i carrelli: l'altezza (pos. Z) è meglio che sia a 0.

Nel bogey, basta che il dummy b.r.main sia a 0 anche lui. Anzi, io consiglio che sia sempre con coordinate 0,0,0

Il motivo è semplice: sei sicuro che le ruote siano posizionate correttamente.

Io non so chi diceva che il punto b.r.main doveva essere alla stessa quota degli assi. E' una baggianata.

Sto vedendo che molti creators stanno convertendosi a questa prassi.

Con lo z=0 hai la possibilità di utilizzare tutti i carrelli che vuoi non dovendo andare a verificare ogni volta il posizionamento del punto b.r.main e poi perdere una montagna di tempo a posizionare i punti a.bogX esattamente, col rischio di avere le ruote troppo alte o che affondano sul binario.

 

Ciao ALM

Confermo. Sempre fatto con b.r.main posizionato in 0,0,0 e i b.r.ruota_1 b.r.ruota_2 con z 0. Nel modello il point a.bogey avra un z pari al raggio della ruota.

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Nel caso si due casse distinte anche i pantografi dovranno essere trattati in modo particolare, salvo che qualche mago dello script sia in grado di semplificare il tutto. La cassa A avrà io point a.pant0 in posizione corretta ed il point a.pant1 nascosto sotto il piano del ferro (con z anche -30); viceversa la cassa B avra il point a.pant0 nascosto ed il point a.pant1 in posizione corretta; il tutto per far lavorare i pantogarfi con alzo alternato.

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20 minuti fa, UP844 ha scritto:

L'unica locomotiva a due semicasse "superstite" (ma senza carrelli comuni) è l'ipotetica E12212 che trovi al link qui sotto:

:su:

La E.636 è sicuramente nell'archivio di sorgenti di Mauro (anzi, già acconciata per essere usata nel gioco...versione 1.3, ovvero ancora con le mesh in formato pm :rotfl: )

Ora, ALM ha scritto:

 non so chi diceva che il punto b.r.main doveva essere alla stessa quota degli assi.

probabilmente retaggio di qualche antico tutorial.

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Le immagini con canale alpha o maschera, a seconda dei software, sono immagini a 32 bit, ossia un immagine rgb a 24 (3 canali da 8 bit rosso, verde, giallo) a cui sommi un'immagine in scala di grigi da 8 bit (appunto 24+8=32).

L'immagine in scala di grigi fa si che i pixel neri rendano la maschera trasparente, mentre i pixel bianchi rendono la maschera opaca. Nel caso di un plane utilizzato per una marcatura la maschera sarà composta solo da pixel neri e bianchi per avere una trasparenza totale dove serve.

Se la maschera ha dei toni di grigio il risultato è una trasparenza parziale, però da Tane in poi i risultati non sono soddisfacenti e bisogna trattare il materiale in modo diverso.

Nell'immagine sotto a sx trovi il 24 bit a dx la scala di grigi che funge da canale alpha. Accoppiate insieme (il comando è diverso a seconda del software e potrebbe chiamarsi ad esempio "carica canale alpha") fanno si che la zona nera diventi trasparente e la zona bianca diventi rossa con il risultato di avere una scritta molto nitida.

In allegato un file di esempio.

 

Immagine2023-08-03163600.thumb.jpg.91dc88f5b94b63df1048c1a482ced51b.jpg

 

 

MARCATURE.7z

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