Jump to content

UP844

Administrators
  • Posts

    9,973
  • Joined

  • Last visited

Everything posted by UP844

  1. @ALM Bel lavoro! Alcuni appunti per le versioni definitive dei vari carri e veicoli militari Il carico "Campagnole" (o sono Jeep?) lo ridurrei a una sola, così se ne può variare il numero a seconda del tipo di carro (2 sui carri anteguerra tipo P, 3 sui Klps/Ks/Kgps, 4 sugli Rs/Rgs), disponendo opportunamente i point a.load (d'altra parte, i Klps potranno caricare tutti i carichi dei Ks ) É possibile eliminare le funi/catene di fissaggio dai modelli? In questo modo si potrebbe ricavare - sia della Campagnola, sia del camion - anche una versione scenery, o al limite anche traffico (*). Idem per i carri armati, anche se eviterei di farli in versione traffico (non ultimo perché la velocità dipende dalla strada, non dal veicolo, e ci sono già le Ape Piaggio che sfrecciano a 90 km/h e sorpassano le Lancia Delta Martini) (*) andandoci molto cauti con le region che la usano: nella Sebino c'è un traffico di Carabinieri, Vigili del Fuoco e ambulanze più adatto allo scenario di un disastro naturale che alla tranquilla Franciacorta.
  2. La foto non è inedita, l'ho trovata su un sito dedicato alle navi mercantili e militari italiane (Vivere non necesse est, navigare necesse ) C'è una discussione sul forum Duegi in cui ci sono diverse foto dei treni con i veicoli a bordo nello scalo di Terralba vicino a Brignole. Suppongo che da lì li siano arrivati a Caricamente passando dalla galleria San Tommaso, con inversione del senso di marcia a Santa Limbania. I Leopard del Genio sono caricati su degli Rlmmp-t, gli M113 su degli Rgs o Rs (impossibile distinguerli senza poter vedere se sono presenti i twist-lock per il fissaggio dei container o meno) Però ora non trovo più la discussione... .
  3. Ecco dove hanno preso la nuova livrea per gli Intercity
  4. Giusto per continuare la divagazione, ecco Nave Caorle ormeggiata a Ponte Spinola (dove ora c'è l'Acquario) nel 1982, presso l'accosto da cui normalmente partivano i traghetti per la Corsica. In primo piano, due Leopard in versione Genio, dietro alcuni M113 (il Camillino era ancora di là da venire...). Il nastro nell'angolo inferiore destro delimita il piccolo fascio binari di Genova Piazza Caricamento (i binari lungo la calata erano già stati rimossi da tempo)
  5. Comunque, volendo (e, presumibilmente, pagando... ), una livrea senza strisce impazzite si può ancora fare anche nel 2024... (simulacro di carrozza per i convogli turistici "Il treno della Dolce Vita")
  6. Per il trasporto di veicoli leggeri (fino agli M113/Centauro) venivano e vengono usati anche altri pianali normali, come i Ks e gli Rgs (al prossimo "passaggio in officina" possiamo sempre aumentare il già rilevante numero di carichi di questi carri ). Dei vari carri armati in dotazione all'Esercito, la maggior parte non erano trasportabili per ferrovia senza smontaggio parziale (questo vale per gli M26, M47 e M60A1, tutti strettamente imparentati, ed anche per il recente "Ariete"). I Leopard 1 arrivavano al limite della sagoma, però essendo concepiti da tedeschi erano trasportabili su linee con sagoma limite europea (con qualche limitazione qua e là: per esempio, ho una foto di una D.345 che traina un singolo carro caricato con un Leopard in versione recupero, instradata sulla linea interna tra Livorno e Pisa, itinerario seguito anche dai trasporti eccedenti sagoma). Inoltre, nel 1982 il contingente italiano per la missione a Beirut imbarcò i mezzi vicino a dove ora c'è l'Acquario: ricordo che i treni giunsero all'allora esistente stazione di piazza Caricamento trasportando M113, Fiat 6614, alcuni Leopard del Genio e una quantità di veicoli ruotati. Per trasporre tutto ciò in Trainz, purtroppo non ci sono molti modelli adatti: ci sono alcuni M113 e derivati sulla DLS (di cui potremmo chiedere il repaint) ma, che io sappia, nessun Leopard 1. Men che mai, ovviamente, ci sono i veicoli specificamente italiani... (Lince, Centauro, Camillino, Dardo...)
  7. Novità di oggi: è uscito il primo IC Notte, con livrea praticamente identica a questa. Si accettano scommesse su quanti passeggeri saliranno sul treno sbagliato , considerando che per il viaggiatore medio non c'è differenza tra un treno e l'altro. A questo proposito, magistrale l'intervento del presidente di una fantomatica associazione di pendolari locale, che ha pubblicamente dichiarato che i Rock sono gli stessi treni a due piani con cui andava a scuola quarant'anni fa (forse intendeva le Casaralta ).
  8. E hai fatto bene, come si vede nell'unica foto che ho trovato
  9. Direi che hanno 4 pantografi: Sono abilitate a viaggiare in Repubblica Ceca (3 kV =/25 kV ~), Polonia (3 kV =), Slovacchia (3 kV =/25 kV ~), Germania(15 kV ~), Austria (15 kV ~) e Ungheria (25 kV ~). Teoricamente (sistemi di segnalamento di bordo a parte) potrebbero circolare anche da noi .
  10. Ehm... Fulvio, le ultime due (APS e FER) ci sono già
  11. Ecco come si trasportava l'M60A1 per ferrovia... Peraltro, gli spostamenti via ferrovia di questi carri erano estremamente limitati: la maggior parte era assegnata alla divisione "Ariete", di stanza in Friuli, i pochi rimanenti erano dislocati presso alcuni centri addestrativi e poligoni. Presumibilmente, l'esemplare della foto doveva essere sottoposto a qualche intervento di revisione/manutenzione particolarmente impegnativo. Il carro su cui è carlcato l'M60A1 è uno Rlmmp-t, sul carro E venivano trasportati cingoli, ruote motrici e parafanghi che eccedevano la sagoma limite.
  12. P.S. I carri (e le carrozze) sono quelle cose per cui qualcuno ha pensato bene di inventare le locomotive .
  13. @ALM Questi carri a 4 assi non li hai ancora convertiti?
  14. @commando_man_93 Prossimamente separerò i post sui carri porta-carri , radunandoli in un'unica discussione (sempre in questa sezione), quindi li vedrai lì.
  15. In un'ambientazione padana (ovvero il 90% del territorio pianeggiante in Italia) il pioppeto è d'obbligo Per i segnali, puoi mettere una schermata presa dall'alto, ma con il solo quadrotto centrale che contiene la stazione, in modo che si possa vedere meglio il piano dei binari?
  16. @Alessio Marzella Li riconosci? Me li sono ritrovati in TS2010 (sì, ce l'ho ancora in un vecchio PC ) 1 - Modulo di piena linea con ponte 2 - Piccola stazione con ambientazione invernale 3 - Tratto di piena linea (con cantiere di raddoppio?) 4 - Modulo precedente, più piccola stazione
  17. Come disposizione di impianto, mi sembra simile a quella della stazione di Castellina in Chianti, descritta in questa discussione: Nella stazione citata, le manovre interessano solo il binario 3, qui solo il 2. In ogni caso, non c'è alcun segnale nel raccordo, solo uno scambio per il tronchino di sicurezza. Che io sappia, la manovra dello scambio che immette nel raccordo è soggetta a tutta una serie di vincoli per prevenire l'indebito ingresso in linea. Peraltro, trattandosi di una linea a binario semplice, si può ipotizzare che, nel caso sia necessario impegnare il binario di corsa, le manovre dei merci avvengano in regime di interruzione, nei momenti di calma durante la mattinata o il primo pomeriggio (vedi l'esempio di Cordovado-Sesto nella discussione sopra citata). Quindi, per farla breve (cosa che mi riesce difficile ) nel raccordo non serve alcun segnale. I segnali nello schema vanno bene: come dice Cooper, i due segnali di partenza sul binario di precedenza devono avere un triangolo sotto la vela per indicare la riduzione di velocità quando si impegna la deviata dello scambio. Quale tipo di vela si debba usare (da 30 o da 60) dipende dal tipo di scambio presente: se hai usato le dime, serve la vela da 30 se hai usato dime per scambi di tipo DFS-1/2/3, da 60 se hai usato dime per scambi di tipo DFS-4/5 (quest'ultimo tipo, in una località del genere, che serve solo per il raccordo, sarebbe teoricamente sprecato. Comunque non mancano numerosi esempi di linee rinnovate e poi chiuse... ) Esistono diversi casi di stazioni in cui da un lato il/i tronchini di sicurezza ci sono e dall'altro no. In questo particolare caso, poi, il tronchino in questione non serve tanto come tronchino di sicurezza per facilitare gli incroci, quanto come binario di sosta durante le manovre.
  18. Sempre dello stesso autore (Frank_Dean) c'è una serie sterminata (242!) di elementi per porti (moli, dighe, frangiflutti): in realtà sono diverse sottoserie che differiscono per il colore dei massi e la pavimentazione dei moli. Esempio 1: molo con frangiflutti esterno Esempio 2: pennello frangiflutti tipicamente posto a qualche distanza da una spiaggia Anche in questo caso, non li ho provati e non ho idea dell'efficienza di questi oggetti. Inoltre, i moli mi sembrano un po' piccolini: il più grande è largo 60 metri: misurando su Maps i moli del porto di Genova, quelli nel Porto Vecchi sono larghi dai 30 ai 50 metri, quelli del tardo '800 intorno ai 100 metri, quelli del bacino di Sampierdarena, costruiti negli anni '30, 150 metri. A Trieste, i moli più vecchi sono larghi dai 75 ai 90 metri, quelli più nuovi intorno ai 180 (più uno da 400, che però è un terminal container e fa caso a sé).
  19. Due serie di piante di cardo (thistle): Secondo la descrizione sono comunissime lungo le ferrovie: se lo dice lui... io non le distinguo da una qualsiasi altra erbaccia...
  20. Come volevasi dimostrare (vedi mio post precedente), corsa prova di uno Stadler KISS di Caltrain (servizi suburbani nell'area di San Francisco)
  21. Ricordavo male, c'è solo la versione Ansaldo STS (al centro nell'immagine). Il download è questo:
  22. Se ci fornisci un 3D esportato, alla bassa macelleria si può provvedere...
×
×
  • Create New...