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UP844

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  1. Dici benissimo, ma per essere più precisi servirebbe un'immagine della zona come questa, che indichi i limiti dei quadrotti. Per l'interasse nel fascio presa/consegna va benissimo lo standard di 4,5 metri. Gli scambi devono essere tutti dei DSF-3. La curva più interna deve avere un raggio di almeno 250 m (è un raccordo moderno, costruito negli anni '80 e in aperta campagna) e la puoi realizzare con i fixed-track. Per i due binari più esterni, usa le dime DSLB. I due binari tronchi in alto a destra sono quelli per lo scarico delle cisterne: per la lunghezza, le mappe attuali di Google Maps non sono chiare, devo andare a vedere le storiche su Google Earth, che però su questo PC non è installato. Il binario tronco corto in alto a destra serve per ricoverare l'automotore per le manovre: avrebbe potuto esserci una rimessa e un rifornitore di gasolio, ma anche in questo caso devo verificare.
  2. Ecco qui. Nella stazione di Tavazzano sono elettrificati i binari 1, 2 e 3, più il binario di arrivo/partenza del raccordo ENEL (utilizzabile anche come binario di precedenza lato "Bologna"). Nello schema qui sotto sono indicati in verde. É elettrificato anche il binario che va alla centrale ENEL (circa 900 metri di binario, angolato di circa 30° rispetto alla linea principale), nonché i tre binari del fascio di presa consegna e un tratto di circa 100 metri oltre l'ultimo scambio lato centrale (vedi schema qui sotto). P.S. per la lunghezza dei binari del fascio di presa/consegna, fai riferimento al più interno (che ovviamente è più corto). La misura va presa sul tratto parallelo agli altri binari.
  3. In lavorazione... c'è ancora molto da lavorare sulla parte superiore del telone. Purtroppo, trovare degli Shimmns VTG non graffitati non è impresa facile . Un'altra cosa da fare è eliminare i ganci di fissaggio dalla texture del telone Inoltre, sulle testate ci sono degli avvisi antinfortunistici (in questo caso, di pericolo di folgorazione (in alto) e di caduta (sul respingente). Altri carri hanno anche un pittogramma che avvisa di non salire sul telone. Vedremo di aggiungerli.
  4. Andando a vedere su Google Earth, l'interasse - anche se maggiore - non è così elevato. Io lo porterei a 6 metri: tra lo scambio e lo scambio inglese inserisci un binario di compensazione per interasse 5m (DSF-3E) + un binario +1 m (DSF-3F).
  5. Mats (che adesso ha come nick "Railgems", vedi QUI) è sempre stato una persona gentilissima, con cui abbiamo collaborato più volte. Quando sei pronto, prova a chiedergli l'autorizzazione via MP, non credo che ci saranno problemi. Se non ricordo male, c'era anche del materiale rotabile dedicato (che forse ho su TS2010).
  6. Mini-intermodale da plastico con Prima Diesel a Lyon Class 66 con intermodale (assai più lungo) in uscita da Lyon
  7. Può essere che abbia sbagliato qualche misura, però il problema è: perché hai usato uno scambio inglese di una famiglia diversa (frecce di colore turchese anziché blu)? L'angolo dovrebbe essere diverso... Comunque, in quel punto non è necessario conservare l'interbinario di 4,5 metri tra il binario 1 e il binario del fascio di presa/consegna. Anzi, sarebbe meglio se fosse maggiore: a te piacerebbe uscire da sotto un carro e trovarti a pochi centimetri da un treno che passa a 120/160 km/h? No, come si chiamano? Io, se devo avere un binario di 400 metri (per esempio) poso un fixed-track da 250m, uno da 100 e uno da 50: è questione di gusti e di abitudini.
  8. Fulvio, hai l'autorizzazione degli autori a diffondere queste texture?
  9. Ho separato questa discussione da quella di Fulvio per non andare troppo in off-topic. Su Youtube c'è un brevissimo video con due 744 MIR (e una 345, che però non si vede) a Castellina.
  10. Ecco qui: la G2000 appare al minuto 8:30, poi è visibile in manovra a Castellina dal minuto 10:45, quindi il ritorno con entrambe le loco in testa al minuto 16:50
  11. E la qualità dell'aria in Val di Chiana è subito migliorata, suppongo... Ho visto su Youtube un video dove c'è una DTS di G2000 Captrain + 445: sai chi ha noleggiato cosa a chi?
  12. Per il Castellina, insieme ai Wascosa OK, mancano le colline senesi... però il treno è - quasi - giusto.
  13. Il modello è per TRS19. La garanzia di compatibilità con TS12 - che impedisce l'uso di diverse funzioni avanzate disponibili solo in TRS19 - è cessata con l'inizio del 2023 (vedere QUI il relativo annuncio), in seguito ai risultati del sondaggione di fine 2022 che evidenziavano come una maggioranza schiacciante (più del 90%) utilizzasse TRS19/22.
  14. Prova a selezionare il treno nel menu "consist" (convoglio pre-formato, come gli ATR, per intenderci) e a salvarlo: dovrebbe darti i KUID di tutti i rotabili presenti nel convoglio.
  15. Fulvio, stai usando i miei container come base? Se sì, da qualche parte ho le texture "vuote" con le dimensioni delle varie porzioni (lato, tetto, estremità con porte ed estremità senza porte)
  16. DSF-1, 2 e 3 sono da 30 km/h. Il modello standard usato da RFI è il DSF-3. QUI c'è un bel manuale in PDF di 30 pagine sui DSF, a pagina 2 c'è una tabella riassuntiva di tutti i tipi. Comunque, la regola fondamentale (impara a memoria) è: scambi da 100 su bivi in piena linea scambi da 60 su comunicazioni tra binari di corsa e su itinerari che portano a binari di precedenza in tutti gli altri casi, scambi da 30
  17. Ecco la planimetria aggiornata: gli scambi indicati dalle frecce rosse (che corrispondono a quanto detto sopra) devono essere da 60 km/h. Tutti gli altri da 30. Le sezioni di binario indicate in giallo (che realizzano l'allargamento dell'interbinario in corrispondenza del marciapiede tra i binari 2 e 3) devono essere i rami curvi di scambi da 60 (mi è sembrato inutile realizzare nove curve di compensazione) Tutto chiaro? P.S. Allunga un binario qua, allunga un binario là, possiamo far circolare dei mercioni da far sfigurare gli americani .
  18. 50 m = 2 carri portacontainer articolati in più, o 3-4 cisterne. Va benissimo!
  19. Le mie creature Gli scambi che portano al raccordo o allo scalo merci dovrebbero essere da 30 km/h (DSF-3), per vari motivi: vengono comunque percorsi solo da treni in manovra a bassa velocità occupano molto meno spazio al vero, costano molto meno (uno scambio da 30 costa circa un terzo di uno da 60) Gli scambi da 60 devono essere usati: per le comunicazioni tra i due binari di corsa per gli itinerari che vanno da un binario di corsa a un binario di precedenza (in questo caso il binario 3) e viceversa. Ti riposto la planimetria con l'indicazione dei tipi di scambi? In tutti gli altri casi si usano quelli da 30. All'interno dei raccordi industriali si potrebbero usare anche gli scambi - sempre da 30 - delle famiglie DSF-1 e DSF-2 ma per una tratta realizzata ex-novo non ne vale la pena. Ho dovuto usarli nell'aggiornamento di alcuni moduli perché gli spazi disponibili erano veramente ridotti, a meno di demolire e ricostruire mezzo modulo. Per completezza, ho realizzato anche le dime per gli scambi da 100 e per gli scambi AV, ma questi vengono usati solo per bivi su linee convenzionali o AV (e nemmeno sempre, sono costosissimi sia nell'acquisto, sia nella manutenzione).
  20. Quasi perfetta!!! Mi piace molto l'andamento in curva! Due sole osservazioni: 1) tra i punti A e B le stazioni dovrebbero essere in piano, per evitare che dei rotabili possano sfuggire in linea. Quindi, tutti quei numerini che indicano la pendenza dovrebbero essere "0". All'esterno dei punti A e B, la linea può avere qualsiasi pendenza. Ci sono diversi casi in cui, arrivando in una stazione, ci si ritrova più in basso dell'asta di manovra o di tronchini di sosta che si vedono apparire man mano che si procede. 2) L'asta di manovra è troppo corta: deve essere lunga almeno quanto il più lungo dei binari dello scalo(*), e magari qualcosa in più (vedi immagine qui sotto, per una volta con le lunghezze dei binari in scala). Altrimenti, estrarre o lasciare dei carri sui binari di scalo richiederebbe più movimenti di manovra anziché uno. Il secondo binario di scalo adiacente al magazzino merci non è comunissimo ma ci può stare, però deve essere annegato nella pavimentazione del piazzale, così da permettere agli automezzi di accostarsi al piano caricatore o al magazzino merci. (*) Qui sulla costiera ligure, dove lo spazio è poco, è abbastanza comune che l'asta di manovra finisca in una galleria (sia dedicata, sia comune ai binari della linea)
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