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UP844

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  1. Se non ricordo male, c'é il modo di realizzare un carico senza clonare l'oggetto e trasformarlo da "scenery" (oggetto del paesaggio) a "product" (carico interattivo). Ma... non mi ricordo più esattamente come si fa, ma mi sembra fosse possibile. Vedo se riesco a ricordarmi come si faceva. Per inciso, dal momento che non tocchi e non modifichi l'oggetto originale, ma ne richiami solamente un elemento (il file .IM), in teoria non avresti bisogno di autorizzazione (anche se due righe all'autore è sempre bene mandarle). P.S. I veicoli militari, all'epoca della 2.a G.M. venivano trasportati sui carri P (pianali a 2 assi). Dovrebbero esserci, da qualche parte, ma in mezzo alla valanga di roba che ha tirato fuori Andrea mi sono perso .
  2. e quale sarebbe la differenza???
  3. Occhio che aggiungere carichi dà dipendenza... credevo di aver esagerato con il Ks che ha 33 carichi diversi, ma l'Rgs in versione con stanti arriva a 57 . Adesso, bisognerebbe vedere come aggiungere altri point: uno solo al centro limita le possibilità .
  4. Sì, il nome richiamato nella sotto-sezione "attachment-points" deve corrispondere al nome del point presente sul 3D.
  5. Fammi sapere se riesci a risolvere! Nel frattempo, ho trovato le immagini del tutorial realizzato a suo tempo ma è concepito per TS12 e si basa sull'uso del Content Creator Plus, che N3V, nella sua immensa saggezza , ha pensato bene di eliminare, costringendoci a tornare all'uso del blocco note di Windows per modificare i config .
  6. Eventualmente, vediamo di ricavare un tutorial dagli ultimi post.
  7. Stazione di Cerignola Campagna: https://www.google.it/maps/place/71042+Cerignola+Campagna+FG/@41.3151733,15.8967836,559m/data=!3m1!1e3!4m5!3m4!1s0x13382e677eccc91f:0xa4b21ddb48705343!8m2!3d41.3154057!4d15.8991285?hl=it&authuser=0 Stazione "da manuale" posta lungo la linea Adriatica, con precedenza laterale pari e dispari (anche se il binario 4 è privo di marciapiede e quindi non utilizzabile per il servizio viaggiatori). Lato Bari, rimane un cortissimo tratto della breve linea (7 km) che collegava la stazione al centro abitato di Cerignola, dismessa nel 1956. Lato Foggia, è raccordato l'Interporto Dauno, dotato di un fascio di presa e consegna a losanga (tre binari da 450 metri) e due binari su piazzale asfaltato per il carico/scarico. Piccolo particolare: l'interporto non ha mai visto alcun traffico in 25 anni di esistenza . Però è un bell'impianto (anche se inadeguato agli standard attuali).
  8. Nel config, i carichi interattivi sono gestiti dalla sezione "queues", che nella sua forma più semplice appare così: queues { load0 { size 1 initial-count 0 attachment-points { 0 "a.load0" } allowed-products { 0 <kuid2:69593:10021:2> } } } dove: la sotto-sezione "load0" definisce la configurazione di carico che fa riferimento al point (o ai point, se sono più d'uno) elencati nella sotto-sezione "attachment-points" il tag "size" indica la dimensione del carico(*), in questo caso 1 camion FIAT. Per carichi costituiti da oggetti individuali il valore di "size" non deve essere maggiore di quello del numero dei point specificati nella sotto-sezione "attachment-points". il tag "initial-count" indica quanti carichi sono presenti quando il carro viene posato nel gioco (in questo caso 0, quindi il carro appare vuoto; se il valore viene impostato a 1, il carro appare con il camion già caricato) la sotto-sezione "attachment-points" elenca quali sono gli attachment-point a cui si attaccano (appunto ) i 3D dei carichi; in questo caso il carro ne ha uno solo, quindi la cosa è semplice. ATTENZIONE al nome del point (lo puoi controllare con MeshViewer o con il visualizzatore di TRS19). Uno degli errori più comuni è quello di indicare un nome mentre nel 3D il point si chiama in un altro modo (lo so per dura esperienza ). la sotto-sezione "allowed-products" elenca i carichi ammessi per la configurazione di carico "load0". Nell'esempio, c'è un solo carico (il camion FIAT), ma possono essere più d'uno; per esempio, se si aggiunge un altro carico come riportato qui sotto il carro, il carro potrà caricare sia la Fiat 600, sia il camion FIAT (sempre uno per volta, perché questo è il limite di carico specificato dal tag "size"): (*) Per questo tipo di carico (detto "container") size indica il numero di oggetti), per i carichi di rinfuse (solide o liquide) size indica la capacità in litri. Di solito i carri trasportano uno o l'altro tipo di carico, ma alcuni (tipicamente i carri aperti) possono trasportare entrambi (per esempio gli Eaos possono trasportare rottami o carbone (rinfuse) oppure tronchi (oggetti singoli). Un altro tipo di carico sono i passeggeri, ma sono una categoria con molte particolarità. allowed-products { 0 <kuid2:69593:10020:2> 1 <kuid2:69593:10021:2> } Si può sviluppare l'argomento con gli altri carichi, prima vediamo se si riesce a far funzionare questo carro... Di solito funzionano, ma non sempre: io ho provato a realizzare un motore di una 835 seguendo religiosamente le loro indicazioni e mi sono trovato una macchina che: non aveva né pressione (0 kPa) né acqua (0%) in caldaia; non aveva carbone nel forno (0%) dopo aver immesso acqua in caldaia e aver caricato la massima quantità di carbone, la pressione rimaneva sconsolatamente a zero .
  9. Sul vecchio sito c'era un tutorial, ma temo sia andato perduto, vedo se per caso ne ho una copia tra i diversi PC, hard disk e chiavette. Che tipo di carico hai cercato di aggiungere?
  10. Meglio tardi che mai... libero - per qualche giorno - da clienti che chiedono consegne "per ieri, se possibile l'altroieri" , ho iniziato i lavori per trovare posto alla belva sulla mia scrivania, affollatissima di PC e periferiche varie.
  11. C'erano anche con la continua: ricordo un Direttp Ventimiglia-Milano (e oltre) che aveva sempre 3 o 4 carri in testa (dietro la 636) per il trasporto dei fiori.
  12. Per portare la squadra in ritiro in Austria
  13. La vedrei meglio così... Continua, Fulvio
  14. UP844

    E412.015

    Notare le due casse blu sul secondo carro
  15. Bisognerà modificare i Rock della DTR Liguria come i Surfliner, con apposito comparto per trasporto tavole: https://www.lamialiguria.it/it/la-liguria-in-treno/452-lamialigurianews/12203-surf-inverno-liguria.html
  16. Le E.554 ho fatto appena appena in tempo (primissimi anni '70) a vederle a Savona Letimbro... Altro che aberrazioni con la corrente continua...
  17. Erano i Korridorzug Linz-Salisburgo; in origine erano disimpegnati da automotrici: https://scalaenne.wordpress.com/2021/11/27/pustertaler-korridorzuge-treni-corridoio-in-pusteria-parte-1-dalle-origini-al-1970/ Poi con le loco diesel OBB 2143; quando la linea della Val Pusteria è stata elettrificata venivano trainati da locomotive elettriche politensione (le OBB 1800 prototipo, E189 e Taurus). All'epoca delle loco Diesel in Italia viaggiavano con personale di condotta italiano abilitato alle macchine austriache: la foto con la 345 non se sia stata ripresa in occasione di un guasto o di mancanza di personale italiano abilitato. Inizialmente non facevano servizio viaggiatori nel tratto italiano, negli ultimi anni, con l'ingresso dell'Austria nella UE, sì.
  18. Le vetture danesi rosso fuoco me le ricordo, tantissimi anni fa (fine '70/primi '80) su un espressone internazionale (credo estivo) che passava da Verona: c'era una carrozza con destinazione finale Copenhagen, ma non ricordo da dove partiva in Italia... non mi ricordo se erano delle UIC-X o UIC-Y
  19. Perfette per un Korridorzug della Val Pusteria!
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