UP844

Bella la presenza della grafica del percorso, tachimetro e odometro in basso a sinistra!

Siamo perfettamente consapevoli del tuo pensiero, e non è necessario ribadirlo ad ogni post (con quest'ultimo sono tre in una sola discussione).

Agganciato al Venice-Simplon Orient Express quando viaggia la contessa, suppongo

Concordo... lo stesso vale anche per i carri per trasporti eccezionali e i carri siluro da acciaieria. P.S. Bei carri!

Alla prossima visita in officina, da implementare sui Laaers SITFA e i Lails FS (questi ultimi sono addirittura in tre pezzi...)

Contachiodi mode ON Rispetto alla foto, i colori mi sembrano un po' desaturati; è comunque cosa rapidamente correggibile. Contachiodi mode OFF

Confermo il "problema" (che tale non è, anzi potrebbe essere un approccio da adottare per altri treni a composizione bloccata). Nell'installazione, prestare attenzione a questi due oggetti: <kuid2:138607:90000:1> enginesound muto<kuid2:138607:90001:1> hornsound muto perché - essendo utilizzati in moltissimi altri rotabili - potrebbero essere già stati installati e quindi essere in stato "Open for Edit" 1. In Content Manager gli elementi (TN ATR 115/125.xxx...) sono presenti 2. In Surveyor i convogli completi appaiono regolarmente @gigi-mmo Il tuo "figlioccio" è presente a Brescia Borgo San Giovanni solo per esigenze tecniche di collaudo del modello . 3. La mancata comparsa nel menu dei rotabili singoli è dovuta alla presenza di questo tag nel config dei singoli elementi: privileges { permit-listing 0 } Mi associo alla considerazione di Walter, anche se mi rendo conto che, come ogni novità, può causare confusione. Magari si può aggiungere una nota nella pagina di presentazione. Prenderei in seria considerazione l'adozione di questo sistema per i convogli a composizione bloccata e non variabile se non in officina (per esempio, l'Arlecchino e simili), oppure per i rotabili articolati (per esempio i carri Sggmrss) che sono sempre costituiti da più elementi non separabili. Ne semplificherebbe non poco la posa (non so se avete mai provato a comporre un treno di 20 carri articolati: provate, e mi darete ragione ).

Non ho mai inseguito il successo di pubblico

I consist danno errore o si posano normalmente?

Non avevo notato la brevità della parte più alta della fiancata del telaio...

Infatti Tavazzano nell'elenco degli impianti serviti da Mercitalia non c'é (e fermiamoci qui, grazie). Su Youtube ci sono due video risalenti ad alcuni anni fa in cui appare una Henschel a tre assi (in uno dei due identificata come una D.145 ), nella variante senza bielle, che però è stata fatta solo da Amazing Mike, mannaggia! Ho guardato Pieve Vergonte: su Google Earth e Maps è un po' sfocato, ma ho trovato una planimetria relativa alla bonifica dei terreni: lo stabilimento è un po' grossino (500+ metri sul lato maggiore). La scelta migliore mi sembra Tavazzano: compatto (sta in un quadrotto), con traffico variegato e piano binari dello stabilimento abbastanza vario. La stazione di Tavazzano è semplicissima, con un binario di precedenza (anche con funzione di binario di presa/consegna per lo stabilimento, i carri con merci pericolose non possono essere lasciati in sosta)

Infatti, lista degli impianti abilitati alla mano , stavo proprio facendo una ricognizione a Tavazzano, che si presterebbe molto bene: lo stabilimento è relativamente piccolo (circa 300 x 300 metri) però ha una discreta rete interna (vedi immagine qui sotto), due locomotive proprie e un traffico abbastanza variegato: cisterne (comprese le Ermeva bianco/rosse di cui si discuteva tempo addietro), pianali con container cisterna/rinfuse (vedi seconda foto) e, in ultimo, dei vecchi amici (vedi ultima foto) Vista d'insieme dello stabilimento - il lato superiore è circa 300 metri Carro Sgnss o Sggmrss VTG Carro Uacs GATX (lo abbiamo ) Vado a vedere Pieve Vergonte...

Magari ce ne fossero di più di intromissioni, questa discussione è praticamente un duetto tra Marcello e me . Ho dato un'occhiata a Priolo-Melilli: il piano di stazione è effettivamente semplice, i raccordi meno: quello a monte della linea ferroviaria è piuttosto esteso, mentre di quello a mare non rimane più nulla oltre un ponticello che parte dal 3° binario della stazione . Pensavo a una rappresentazione semplificata del raccordo a monte, mantenendo le varie zone di carico/scarico specializzate (per le cisterne, i container, ecc.) anche perché una riproduzione fedele dei due complessi si estenderebbe per 4-5 quadrotti. Ho anche dato un'occhiata a Gela e ad altri complessi chimici e petrolchimici, come: depositi di GPL (Casalpusterlengo, Domegliara, Basiliano) raffinerie (Trecate, Rho, Sannazzaro de' Burgundi) impianti chimici (Brindisi, Rosignano) in genere sono stabilimenti enormi, con strutture piuttosto complesse e inoltre, cosa da non sottovalutare, in un impianto del genere non possono mancare estese reti di tubazioni (i cosiddetti pipe-rack, vedi sotto). Sulla DLS ce ne sono alcuni tipi, ma vorrei verificarne il peso (con i tubi, è facile concentrare milioni di poligoni in pochi metri). Continuo nella ricerca...

Essendo un'elettromotrice a corrente alternata monofase, il primo elemento del circuito di trazione è un trasformatore: alimentandola in corrente continua, ciò equivale a collegare catenaria e rotaie con un cavo, con le spiacevoli conseguenze del caso... .

Un corto circuito spettacolare al Km 40...

Come mai le 484 sono state rese non atte a circolare in Italia? Sono state sostituite dalle Vectron?

Check whether you have some missing dependencies: as far as I recall, all the dependencies for the Sherman Hill were either built-in (in TS12, this might be the cause of your missing assets), included in the CDP packs or available on the DLS. Please you post here a list of your missing dependencies.

Oggi li noleggi a qualcuno che trasporta tronchi e legname, domani a chi trasporta container navali, dopodomani a chi trasporta casse mobili...

Intromettiti più spesso! Qualche immagine degli Sggmrss della FUC si trova qui: https://www.dlfudine.it/gruppi/articoli_tender/tender64.pdf https://www.ferrovieudinecividale.it/wp-content/uploads/2018/12/FUC_folder-cargo_2015.pdf (nel secondo sono illustrati anche vari tipi di container Innofreight)

Esaurite le spiegazioni logiche, mi butto sulla superstizione pura e semplice. Quindi la nuova immagine del desktop raffigura una delle più longeve ed affidabili locomotive del parco FS, sperando che ciò abbia qualche influenza sul ridicolo MTBF (Mean Time Between Failures - Tempo medio tra guasti, parametro industriale di affidabilità di un macchinario) di questo teoricamente potentissimo PC. Incrociamo le dita...

Leggermente off-topic: il "gg" nella sigla indica dei carri dotati di attacchi per container. I supporti per il contenimento dei tronchi dovrebbero essere appunto collegati tramite questi attacchi (se non ricordo male, la Ferrovia Udine-Cividale ne proponeva l'uso su carri Sggmrss da 90 piedi articolati). A parte il problema di far viaggiare i supporti staccati, questo sistema permette una maggiore flessibilità nell'uso dei carri (teoricamente, si potrebbero far viaggiare i tronchi nei container, ma ci sarebbero una serie di complicazioni, prima tra tutte la movimentazione)

Appena lo monto - penso domani - apro il giro di scommesse su quante ore funzionerà... per il momento sono infognato con un testo sull'accoglienza turistica (argomento graditissimo per un ligure).

Stamattina è tornato il figliol prodigo, che ormai non ha più nessun pezzo dell'originale, a parte il case. Visto che la logica e il funzionamento di questa macchina non hanno nulla a che spartire, dopo la E.633 prototipo e il Cocò (non proprio esempi di affidabilità) metterò sul desktop una E.636, macchina che non ho mai particolarmente amato (ce n'erano troppe ) ma che - secondo una statistica dei primi anni '80 aveva il minor numero di chiamate di riserva rispetto alla percorrenza di tutto il parco FS .

Fulvio, sei inarrestabile!!!

E usa locomotive tedesche ? Non c'è più religione...