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Fisica reale in TRS2019?


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A questo proposito, secondo voi, le forze fisiche reali in gioco in TRS2019 sono verosimili? Io ho avuto l'impressione che i convogli, se paragonati alla realtà, accelerino troppo in fretta e lo stesso nelle frenature, mi pare che avvengano in troppo poco spazio. 

C'è un video in youtube dove si vede un E428 slittare, questo però in TRS2019 non mi è mai successo.

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Dipende da come sono fatti i motori... e naturalmente devi usare la modalità di guida in cabina (non il DCC).

 

Le 428 (e le 326) erano particolarmente slittose perché il peso aderente (quello gravante sulle ruote motrici) era basso rispetto alla potenza (76-78 t), per cui dovrebbe slittare se lo sforzo di trazione supera i 186.2 kN (76 x 0.25 x 9.8) ). Trainz invece considera l'intero peso della locomotiva (131-135 t), quindi dovrebbe slittare con uno sforzo di trazione di 320.95 kN.

 

Purtroppo, nonostante ripetute richiestre, N3V non ha voluto introdurre un tag (già presente per le locomotive a vapore) che permette di definire la percentuale di peso aderente, nonostante numerose richieste, giustificate dal fatto che moltissime delle prime locomotive elettriche non erano ad aderenza totale (oltre alle nostre 428 e 326, le E18/19 edesche, le 2D2 francesi, le GG1 della Pennsylvanie e le Little Joe della Milwaukee... e tante altre)

 

:ciao:

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Ok, questo per quanto riguarda il discorso dello slittamento, ma per quanto riguarda la fisica in generale? In teoria, secondo me, se manovro la loco in modalità di cabina in partenza in avanti, effettuo una certa sequenza di operazioni, se lo faccio invece con il DCC mi aspetto che le stesse siano effettuate in modo trasparente per me, quindi, se manovro in avanti a tutta potenza, o do in avanti con tutto il DCC in teoria dovrebbe avere lo stesso effetto. Almeno, questo direbbe la logica. Però rimango perplesso dalla rapidità iniziale di avanzamento (o, all'opposto, la velocità di frenatura in troppo breve spazio). Altrimenti è come nei trenini reali dove dai tutto DCC e partono a razzo: almeno con i Lima che avevo negli anni '80 (tralasciando il fatto che avevo messo in serie due DCC e quindi partivano al doppio di velocità 🤣)

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1 ora fa, Marco ha scritto:

Almeno, questo direbbe la logica.

 

La logica e Trainz si trovano in universi differenti :mrgreen:.

 

Se guidi in modalità cabina, l'accelerazione del treno è data da:

 

S(v) - Rm - Ra - Rr - Rc

 

dove:

 

S(v)  = sforzo di trazione disponibile a una determinata velocità

Rm = resistenza dovuta alla massa del treno (costante rispetto alla velocità, proporzionale alla massa del treno)

Ra = resistenza aerodinamica (proporzionale al quadrato della velocità)

Rr = resistenza dovuta al rotolamento (essenzialmente, uso di cuscinetti a strisciamento o a rulli)

R= resistenza dovuta alle curve (inversamente proporzionale al raggio della curva)

 

Se il risultato è maggiore di zero, il treno accelera; se è minore decelera. Dal momento che lo sforzo di trazione di una locomotiva è - molto grossolanamente - uguale a potenza/velocità, alle velocità maggiori S(v) diminuisce fortemente e quindi l'accelerazione diminuisce, fino ad arrivare a un punto di equilibrio in cui lo sforzo di trazione disponibile uguaglia le varie resistenze.

 

Utilizzando rotabili (locomotive e materiale rimorchiato) con motori realizzati con cura si ottengono risultati abbastanza realistici (entro il 10% delle prestazioni reali). Occorre prestare estrema attenzione anche ai tag che appaiono di scarsa importanza: per esempio, l'ETR.500, nella sua prima versione non riusciva a raggiungere né la velocità di esercizio normale (300 km/h) né quella del record (362 km/h) perché i tag che definivano la resistenza aerodinamica di locomotive e carrozze corrispondevano a una E.554 e sia le une, sia le altre avevano cuscinetti a strisciamento :testa:.

 

La frenatura (pneumatica) è un po' più complessa, ma tutto sommato anche - sempre in modalità cabina - qui si ottengono risultati decenti.

 

La modalità DCC è estremamente più semplice: ci sono due tag che definiscono le prestazioni, max-accel e max-decel.

  • L'accelerazione è più o meno costante (da un certo punto in poi si riduce leggermente) fino a quando non viene raggiunta la velocità massima. La presenza di 1 o 50 vagoni riduce l'accelerazione, ma non la velocità massima che viene sempre raggiunta.
  • La decelerazione è il punto dolente del DCC: teoricamente, si può impostare in modo da avere spazi di frenatura relativamente realistici ma qui sorge un altro problema: i treni controllati dall'IA usano la modalità DCC ma non sfruttano a fondo il valore di max-decel, quindi occorre impostare valori elevatissimi per far si che i treni si fermino ai segnali. Chiaramente, se un giocatore umano comanda l'arresto immediato, verrà utilizzato il valore pieno di max-decel e il treno si fermerà in pochissimo spazio.

 

Concludendo: non è assolutamente possibile ottenere prestazioni paragonabili in modalità cabina e DCC:

  • la curva di accelerazione è un'iperbole in modalità cabina, una retta in DCC
  • per la decelerazione, in modalità cabina occorre - realisticamente - un certo tempo prima che i freni abbiano effetto, mentre in DCC l'effetto è immediato e costante.

 

:ciao:

 

 

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