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UP844

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  1. Non mi sono dimenticato, ma mi sono fatto prendere dallo sviluppo e collaudo di una sessione che sto realizzando per la Sebino, e quando mi immergo nella realizzazione di una sessione mi perdo. Domani mi metto all'opera!
  2. @ALM non avevi già fatto una 745?
  3. Come base di partenza, il piano di stazione è già ottimo. L'ho riportato in SCARM e ho fatto qualche aggiunta: Le due doppie comunicazioni (in verde) servono per permettere l'accesso a qualsiasi binario di stazione; non sono essenziali per il traffico passeggeri (anche se sono estremamente utili in caso di problemi alla circolazione, cosa di cui RFI sembra non preoccuparsi troppo ) ma per il traffico merci sono vitali: senza di esse, un treno proveniente da sinistra con carri per lo scalo e/o l'industria raccordata in basso non può lasciarli. Inoltre, dal momento che in alto (oltre il binario 4) si allaccerà la linea a binario singolo, i treni diretti a destra o provenienti da sinistra non avrebbero modo di immettersi sulla linea principale Gli scambi in verde e in blu - perlomeno in un'ambientazione relativamente recente - devono essere da 60 km/h, quelli dello scalo e dei raccordi da 30 (considera che uno scambio da 60 costa circa tre volte uno da 30) Per i raccordi, in genere prima dei binari di carico/scarico è presente un fascio di presa/consegna con 2 o 3 binari; non è essenziale se il raccordo è piccolo, ma permette comunque di non intasare i binari di stazione. Che tipo di raccordi avevi in mente? In linea di massima, a questo piano aggiungerei almeno altri 3 o 4 binari: un paio per i treni della linea diramata e uno o due per i treni merci. Sul segnalamento, lascio la parola ai più esperti, anche se prima è meglio avere il piano di stazione definitivo. Per quanto riguarda il materiale rotabile, a Verona si è visto - e si vede tuttora - di tutto e di più. Nell'arco temporale - non breve - a cui ti riferisci i locali (poi regionali) erano composti più o meno (per quel che mi ricordo dalla mia frequentazione di Verona in anni 70/80 e qualche ricerca, ma pochi dedicano spazio agli umilissimi locali) anni 60/70: centoporte+corbellini+tipo 1921/1931, prime PR anni 80/90: tipo 1946/1959 o MDVC/PR/DP Le ALe 803 non mi risulta che abbiano fatto servizio a Verona: le ricordo qui a Genova, poi erano presenti in Lombardia, a Napoli e infine in Friuli. Nei dintorni di Verona erano piuttosto comuni le ALe 840 e simili (ALe 540, ALe 660) e relativi rimorchi. Nel materiale leggero Diesel, non c'erano ALn 668, bensì ALn 773 e 873 (le prime, dei bradipi, le seconde assai più scattanti) e le ALn 880 Breda.
  4. Sento le orecchie fischiare... finisco il prototipo della sessione con lo STADLER e la riprendo.
  5. Idem per Windows 11 . In più, in Windows 11 molti programmi non funzionano: AssetX sono riuscito più o meno a farlo funzionare, ma F-A-R non ne vuole sapere. Con GMax non ho ancora provato... non ha mai funzionato abbastanza a lungo da permettermelo .
  6. Il PC in questione è riservato a Trainz, e a qualche altro gioco: per lavorare ne ho altri 2, che 50 ore di funzionamento se le sparano in 4 o 5 giorni . Vorrà dire che al prossimo porte aperte a Spezia andrò in pellegrinaggio dal Truman.
  7. Schema quotato della stazione: Le quote in metri si riferiscono al binario in azzurro a cui sono adiacenti I picchetti limite di manovra devono essere posti nei punti indicati dalle 4 "X" rosseù I raccordi li sviluppiamo in seguito, va bene?
  8. Scusa Marcello, ma c'è qualcosa di poco chiaro negli schemi che posto? Probabilmente dipende dal fatto che io ragiono in termini di stazione, tu in termini di linea: quindi quello che per me è "prima" (della stazione), per te è "dopo" il punto di posa. Il picchetto limite di manovra si trova (venendo dalla piena linea verso la stazione) almeno 100 metri prima del primo scambio che incontri)
  9. Appena passato il giro di boa delle 50 ore di funzionamento senza guasti dall'ultima riconsegna in servizio (4 Maggio). Apparentemente, la scelta di una robustissima Truman al posto di campioni di inaffidabilità come la E.633 di prima serie o il Cocò sembrerebbe aver avuto un buon effetto sul funzionamento del PC. É assolutamente illogico, ma è indiscutibile che ora funzioni meglio . So che la telenovela vi ha appassionato, ma spero che questo sia l'ultimo post di questa discussione (e di poter giocare con Trainz in pace)
  10. Forse il tutorial era sul vecchio forum e non è stato salvato durante il trasloco al nuovo. Vedo se per caso ce l'ho salvato da qualche parte sul vecchio PC: nel caso, lo posto più tardi.
  11. Nella sezione "Trainzitaliapedia" (ti ho appena approvato) dovrebbero esserci diversi tutorial sulle stazioni di AJS
  12. I materiali sembrerebbero del tutto identici Magari, prova a esportare la parte che appare non renderizzata e vediamo cosa succede. Fa piacere poter dare una mano: purtroppo non sono un gran modellatore (la mia massima realizzazione sono dei container ), e Blender mi è quasi sconosciuto (l'ho provato, ed ho impiegato un pomeriggio a fare una cassa )
  13. Ci stiamo inoltrando in un terreno che non conosco molto, e in Blender non ho la più pallida idea di come si scelga il tipo di materiale, comunque: il materiale del tetto è di un tipo diverso? Ho dato un'occhiata all'elenco dei "Validation Error" sulla Wiki, ma sfortunatamente il VE173 non ha una descrizione dettagliata . QUI si parla dei vari tipi di materiali, ma non ci ho capito granché .
  14. Le dimensioni delle immagini usate per la texture sono potenze di 2? (2, 4, 8, 16, 32, 64, 128...) L'oggetto ti segnala qualche errore o avviso in Content Manager?
  15. Una schermata aiuterebbe a capire: hai 20 stazioni lungo una linea, o 20 "Invisible Stations" separate che costituiscono un'unica stazione? Il nome dovrebbe essere modificabile selezionando l'oggetto in Surveyor e facendo clic sul pulsante "?" nel menu sulla destra dello schermo.
  16. Il primo oggetto esportato in Trainz non si scorda mai!!
  17. Non sono un gran esperto di E.626, ma la 045 e la 308 non appartengono a serie diverse? Mi sembra che Moreno le abbia fatte tutte, comunque.
  18. Quella nave la conosco bene, la vedo almeno una volta alla settimana (più le altre) Oltre alle scialuppe (che sono molto grandi, arrivano a portare 150-200 persone, quindi in questo caso parliamo di 1350-1800 persone) ci sono in dotazione moltissime zattere autogonfiabili (vedi sotto) Nel caso della Costa Concordia, nessuno - che io sappia - è finito in mare (anche se non per merito di Schettino )
  19. Ma ne hai fatte due per fare la doppia trazione simmetrica?
  20. Ne ho due o tre davanti a casa ogni giorno... e nello stesso punto ho visto Michelangelo, Raffaello, Leonardo da Vinci, Cristoforo Colombo e tante altre navi (non villaggi vacanze semoventi).
  21. Concordo, soprattutto con l'adesivo XMPR verde e blu. Perfettamente d'accordo!
  22. Ho trovato dei binari (Kato Unitrack) che sono concepiti esattamente come le dime scambi DSF: ovvero, dal punto A partono una sezione di binario curva (AB) e una rettilinea (AC). Quindi, l'interbinario che si ottiene con una sequenza <scambio destro+scambio sinistro> (in rosso) è esattamente identico a quello che si ottiene con una comunicazione costituita da due scambi destri o sinistri (in verde). Inoltre, la compensazione dello scambio avviene con un binario curvo (blu) esattamente uguale come geometria alla curva AB. Peccato che l'angolo di deviata sia di 15°, ma per disegnare schemi sono molto più comodi.
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