Speciale A.F.I. "Lomellina Sprint" - Pavia - Casale Monferrato - Alessandria - Pavia, 1988

[Cancio]

Dopo le foto trasferite sulla nuova piattaforma dedicate allo speciale A.F.I. (Amici della Ferrovia Italia) tra Brescia e Parma, saltiamo a due anni prima, nel 1988 (il giorno 10 di aprile per la precisione) e sempre con le foto di  Maurizio Messa andiamo a rivivere un altro speciale molto interessante.

Ricordo che all'epoca questi treni non erano "storici", ma erano svolti con materiale ancora impegnato nell'esercizio ordinario (seppur cominciasse ad essere piuttosto datato) e prevedeva su itinerari prefissati, parecchie fermate cosiddette "fotografiche", concordate in modo da raggiungere il duplice obiettivo di non creare intralci alla circolazione ordinaria e di permettere di scattare le foto ai partecipanti in tutta sicurezza.

 

Questo "Lomellina Sprint" era caratterizzato da un percorso che andava ad interessare più linee, alcune delle quali ai giorni nostri purtroppo risultano senza più servizi.

L'itinerario fu Pavia - Casale Monferrato - Alessandria - Pavia.

Questo suggerisce che il treno impegnò le linee

Pavia - Vercelli , Vercelli - Casale Monferrato, Chivasso - Alessandria e infine, un ritorno più diretto lungo la Alessandria - Pavia.

 

Con le prime tre foto caricate oggi 18 marzo 2020 (le rimanenti seguiranno presto) ripercorriamo qualche tappa del "Lomellina Sprint".

 

Garlasco (PV) - stazione della tratta Pavia-Vercelli, tuttora attiva ed esercita da Trenord.

 

Balzola-Martinetta (AL) - stazione della linea Vercelli - Casale Monferrato, in esercizio fino al giugno 2013. Voci di una riattivazione, contestuale alla riattivazione del servizio tra Casale Monferrato e Mortara (parte della linea Castagnole delle Lanze - Asti - Mortara) davano una ripresa nell'estate del 2019, ma al momento non risulta ancora riattivato il servizio, nonostante il protocollo d'intesa siglato tra Regione Piemonte e RFI.

Fondazione FS invece ha riattivato la tratta Castagnole-Asti a fini turistici.

Curiosità, la località di Balzola vede anche una stazione (o meglio dire fermata) sulla linea Alessandria - Chivasso, fuori dal nucleo abitato, ma distante da esso poche centinaia di metri; la fermata sulla Vercelli Casale invece dista un paio di chilometri.

 

Casale Monferrato (AL) - Ecco la nostra ALn990 di nuovo "sotto filo", dopo aver percorso linee non elettrificate da Pavia fin qui. Ora proseguirà verso Valenza e quindi Alessandria seguendo la Chivasso Alessandria, toccando Valenza (nodo dove arriva un'altra linea da Pavia, che però il treno percorrerà in senso inverso).

La stazione di Casale Monferrato, si trova all'incrocio di tre linee: la Chivasso Alessandria. la Vercelli-Casale e la Mortara-Asti; come già visto di tutte solo attiva la Chivasso-Alessandria, esercita da Trenitalia.

 

 

 

[Cancio]

Alessandria Ecco l'estremo del viaggio del "Lomellina Sprint".  Qui la ALn990.3038, posizionata direi sul binario 1 della stazione di Alessandria, è già pronta a riprendere la strada verso Pavia, come testimonia la tabella di coda posizionata sulla testata a favore di fotografo. Ho "rubato" un po' di spazio a Casale, nella prima stesura, per descrivere la vera e propria ragnatela  di strade ferrate che hanno come centro Alessandria; vista anche l'accesa rivalità (non solo "sportiva") tra le due città, per non fare "torto" ora, pubblicata la foto dell'automotrice ad Alessandria, sposto di seguito quanto avevo già "raccontato".

 

Alessandria dicevamo, notevole incrocio di linee: Torino Genova e Torino Piacenza sono le direttrici principali, alle quali si aggiungono oltre alle linee percorse dalla nostra automotrice, anche un bel dedalo di ferrovie.

C'erano linee che passando per Monferrato e Langhe arrivavano alle porte della Provincia Granda (Alessandria-Cavalermaggiore)

Ci sono le linee che vanno a inerpicarsi sull'appennino, scavallando fino a Savona o arrivando a Genova attraverso un itinerario diverso dai "tradizionali" Giovi, ci sono quelle che puntano verso Novara e che da qui giungono ad Arona, o che deviando a Mortara portano a Milano per finire la loro corsa nella stazione di Porta Genova.

Una affascinante ragnatela, senza dubbio.

 

Castellaro (PV) - località di servizio ora dismessa, della linea Pavia-Alessandria, tutt'ora attiva ed esercita da Trenord, è tra le prime località in provincia di Pavia servite dalla linea.

Siamo ormai sempre più dentro il territorio della Lomellina, che ha dato il nome al treno speciale.

 

E con questo caratteristico scorcio si chiude la carrellata di foto che Maurizio condivise caricandole su TrainZItalia Foto.

Su Flickr caricò ulteriori scatti in altre località, chi lo desidera può dare un'occhiata qui.

 

Non posso che aggiungere a livello di curiosità che nei tragitti della nostra ALn, due località risultano di "snodo" per gli itinerari scelti per il treno speciale.

Cava Carbonara, in cui si dividono la Pavia-Alessandria a la Pavia-Vercelli, attraversata quindi sia all'andata che al ritorno, così come Valenza, dove si innestano la Chivasso-Alessandria (percorsa all'andata da Casale Monferrato in poi) e la Pavia-Alessandria (che fino a Torreberetti condivide il percorso con la linea per Novara, elettrificata).

 

Qui di seguito evidenziato in rosso il percorso dell'andata e in blu quello del ritorno, sulla base dell'insieme delle linee del Compartimento RFI di Torino. Si nota tra l'altro che effettivamente la Vercelli-Casale compare (così come il tratto Mortara-Casale). Manca solo l'esercizio effettivo !

 

 

 

 

Per chiudere,  un passo all'anno precedente (foto per il momento ancora residente sulla vecchia galleria, per non inflazionare in questa passata la nuova con foto della 990).

 

Torniamo al 1987, il 5 aprile, pochissimo più di un anno prima quindi rispetto al Lomellina Sprint, a Gropello Cairoli, località che precede Garlasco sulla Pavia-Vercelli.

 

 

Nella foto di Maurizio Luigi Iorio, che l'autore intitolò "Ultimi giri", si vede un'altra ALn990, questa volta la 3024, impegnata su un treno locale tra Pavia e Vercelli (il Fabbricato Viaggiatori risulta sulla destra arrivando da Pavia, la tabella di coda completa l'identificazione del possibile tragitto servito dal treno.

La stazione era e rimane all'estrema propaggine dell'abitato, tanto da sembrare quasi in aperta campagna da questa inquadratura (ed effettivamente alla sinistra della ferrovia, a parte un po' di case addossate alla strada che attraversa la linea ferrata con il passaggio a livello prossimo alla progressiva chilometrica dei 48 km, che si intravedono nella parte sinistra della foto, i campi la fanno ancora da padrone).

Come facile immaginare, il primo binario è stato soppresso, al suo posto un marciapiede della non esigua lunghezza di 150 metri, più largo immediatamente davanti al fabbricato viaggiatori, dove risulta come "l'unione" tra il già esistente marciapiede e l'ampliamento operato sfruttando lo spazio liberato dal binario soppresso.

 

Come si vede l'automotrice, in servizio regolare, è dello stesso tipo di quella del treno speciale, dando un riscontro visivo su quanto è stato sin qui raccontato a parole circa l'essenza dei treni "speciali" di quell'epoca, diversi dai treni "storici", sia coevi che dei giorni nostri.

 

La Pavia-Alessandria, per chiudere, è stata anche oggetto di approfondimento nella sezione "Un treno - Una foto - Un orario" con questa scheda dedicata ad un locale del 1986 (fin superfluo dire con che materiale era espletato ), scheda che contiene anche qualche confronto tra l'esercizio della linea "che fu" e quello attuale.