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rudolf

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  1. Scusate se risveglio questa discussione vecchia di due anni ma a mio parere, acquistare file di modelli 3D per decine di dollari per poi stamparsele, rifinirle a mano e ... dotarle di telaio e motorizzazione non ha alcun senso economico. Salvo che non si tratti di modelli di una rarità assoluta (tipo una Triplex del Da Vinci). Con la quantità di modelli commerciali disponibili sull'usato a prezzi per tutte le tasche, almeno. E' lo stesso discorso che riscontro nel modellismo statico. Ci sono milioni (letteralmente) di modelli commerciali finiti pronti da montare sul mercato, a costi più o meno contenuti. La stampa 3D nel mio campo ha senso solo per il super-dettaglio (sempre in resina) di particolari per perfezionare modelli in polistirene, oppure per la costruzione ex-novo in scale inusitate (tipo 1/6, 1/10, nemmeno 1/16 perché oramai anche in quella scala comincia a circolare molto materiale commerciale). Nella pratica, quando vi trovate superfici grossolane da rifinire con primer, stucco e carta vetra, oppure centinaia di refoli di struttura di sostegno da tagliare, per poi limare e rifinire, stando anche attenti ad una certa tossicità del materiale (sempre resina) e delicatezza strutturale, vedete che vi passa la voglia. Detto questo, ci sono produzioni artigianali in questo campo, piccole serie o fai da te, finiti o da completare. Ci sono gruppi Feisbuk dove se ne parla o si promuovono i modelli. Quasi esclusivamente di esemplari non disponibili sul mercato, rari o inventati di sana pianta. Ma sempre con 3D fatto in proprio, non acquistato e tutto il processo fatto da se. Infine, il 3D per i modelli reali non ha molto a che vedere con quello dei modelli dei simulatori. Perché al vero ci vogliono strutture di rinforzo, calcoli strutturali, giunzioni, che nei simulatori non hanno alcun significato. Insomma, materia contro pixel ! [intanto io ho comperato una E428 Rivarossi/Hornby 2185, prima serie, nuova fondo di magazzino. In 3D ne farei una solo in scala 1/32 o G).
  2. disco esterno backup di sincronizzazione frequente delle cartelle strategiche (copia solo i file diversi o nuovi) con FreeFileSync (per chi usa Finestre) per sicurezza "bretelle+cintura", sincronizzazione mensile di questo disco esterno su un altro da conservare altrove [è una buona norma da adottare, non solo per TRS]
  3. Intanto che studio ... e326.mp4
  4. Grazie Andrea. Noi proveremo a fare le nostre in stile TZIT CLASSIC. Se ne saremo in grado. E al diavolo i poligoni !
  5. Grazie. Si, l'intenzione è di rifarla da capo. Ma, appunto, non saprei farla senza avere una base di partenza e comunque non saprei finalizzare il modello (nè intendo studiarmi come fare). Quindi il mio apporto sarà un 3D e le relative texture, che ripasserò ad ALM per rivedere il modello del tutto. Lavoro a bassa priorità ... perché devo prima togliere la ruggine dagli ingranaggi. Io comunque ho il libro Duegi delle E326.
  6. Credo sarebbe più pratico che si occupasse dell'insieme ALM. Se è d'accordo, lui mi fornisce il progetto completo della E326 come è adesso. Io ci lavoro e gli ritorno 3D dettagliati e relative textures.
  7. Così a prima vista non è che siano solo datate le texture, mi pare che il 3D sia primordiale, direi anche inaccettabile nel 2024. Io purtroppo ho tentato di capire come è organizzato oggi il gioco ma per le stesse ragioni per cui me ne sono allontanato a suo tempo, trovo tutto troppo complicato e non mi voglio mettere a studiare cartelle, configurazioni, strutture etc., validazioni, importazioni etc. etc. Ma volendo un 3D nuovo e delle texture per una macchina del genere potrei provare a farlo. Però sarebbe necessario partire da una struttura come questa, completa di tutto, sui cui ricamare, per poi lasciare la finalizzazione ad altri. Se vi può interessare, ci posso provare anche se sono anni che non faccio nulla in tal senso. Però confesso che mi piacerebbe. PS : naturalmente con tutto il rispetto per l'encomiabile impegno di Andrea Luigi il Grande.
  8. segnalo l'uscita del nuovo modello di AK INTERACTIVE dell'automotore FS 206 "Sogliola" in scala 1/35. Modello statico, da costruire. Ambientabile durante la guerra (incluso un sottuficiale in divisa sahariana) o nel dopoguerra. Sembra interessante ma un pò caro per le dimensioni del modello (circa 38 euro da Steelmodels) rendering 3D al cad per la produzione dello stampo Trittico : è interessante. Magari ne prendo uno per trainare le mie due BR52 ...
  9. rudolf

    Auguri!

    Auguroni anche da parte mia !
  10. Infatti, ricordo di averci provato anche io ai bei tempi. Soluzione scartata perché in situazioni "ordinarie" l'effetto era impercettibile mentre in raggi di curvatura superiore, c'era questa compenetrazione piuttosto fastidiosa. Secondo me il gioco non vale affatto la candela. Anzi, trovo l'ipotesi deprecabile per le complicazioni che impone anche all'utente (consist fittizio etc.).
  11. Dal loro sito, fanno lavori all'estero (Danimarca, Algeria) ma non in Francia. In ogni caso i marchi dicono Costruzioni Linee Ferroviarie Bologna Spa. Il mezzo è Vaia Car di Brescia. E Spark Rail dovrebbe indicare - secondo me, non me ne intendo - una saldatrice a scintillio. Come questa :
  12. Molto interessante (oserei dire bello !). Ho visto sul loro sito che CLF ha una serie di mezzi del genere ma non ho trovato altre informazioni.
  13. Grazie Moreno ben trovato. A parte i carri armati e tornando in argomento, due parole sulla BR 86 che sono sicuro Andrea integrerà. In origine (1928) macchina per linee secondarie, dal 1942 venne selezionata insieme alla BR 50, per farne un modello "semplificato" per esigenze belliche. In pratica sono stati studiati processi industriali (anche con l'uso di manodopera forzata) e scelte di materiali ed apparati compatibili con le aspettative di durata di una locomotiva destinata a trainare treni in zona di guerra (settimane se non ... giorni). Ciononostante per il numero di esemplari prodotti praticamente ovunque, i risultati sono stati positivi e molti esemplari sono rimasti in servizio anche nel dopoguerra, impiegati dalle amministrazioni dove si trovavano (anche Austria, Polonia, oltre alle due germanie). Il modello Hobbyboss illustrato, è nella realtà una riduzione in scala 1/72 di quello più grande in 1/35 di Trumpeter (che di fatto è la mamma di Hobbyboss). L'amico del video di Youtube presentato l'ha modificata per avere fumi e luci funzionanti. Un lavorone per un modello tutto sommato modesto.
  14. No, quello era ancora più folle e gigantesco (infatti Adolf stravedeva per il Maus). Questo è l'E100 (qui). Più realistico, tanto che gli americani lo hanno preso a modello per i vari tentativi di carri pesanti tipo T29/M103. Negli anni '50 e con materiali adeguati, si sarebbe potuto anche realizzare in serie. Ma poi l'intero concetto è stato sostituito da quello di MBT che permane tutt'ora anche se il "carro da battaglia" viene continuamente messo in discussione.
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