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Cancio

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Image Comments posted by Cancio

  1. Mi incuriosiscono i Gabs al traino dell'automotore dell'Italsider, caricavano il prodotto finito anche su quella tipologia di carri o servivano a rifornire lo stabilimento di qualche materiale necessario alle lavorazioni?

    Merci Sardo

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    Uno dei "grandi" difetti (dal punto di vista squisitamente fotografico) di queste macchine è la scarsa leggibilità dei numeri frontali a certe angolazioni e la conseguente difficile identificazione. Grazie alle note dell'autore sappiamo che la coppia di D443 è formata dalle unità 2011 e 1029.

    Da una foto di quasi un anno prima, scattata in deposito a Cagliari, la 1029 è in livrea originale.

    Propenderei quindi nel considerare questa in livrea originale e la 2011 in XMPR, anche perché la prima cifra a fianco del gancio tenditore parrrebbe prorprio un "1" 🙂 

  2. Il 22/8/2021 alle 07:45, Fulvio53 ha scritto:

    Il tipo di segnalazione sopracitato,(per chi non lo sa)verde ,rosso e bianco,mettendo le relative mascherine.Era usato(dico era,ora non sono più aggiornato )per segnalare i treni effettuati tipo Ante o bis,o supplementare a seguito,binario illegale,ecc.Vedi regolamento segnali.

     

    Grazie Fulvio.

    Se non sbaglio, gli articoli del regolamento che disciplinavano questo tipo di segnalazione sono stati soppressi.

    Appena ho un attimo di tempo in più controllo.

     

  3. Sono passati già alcuni anni da questa foto, per chi non se lo ricordasse o non ne avesse mai sentito parlare: le E.645 serie "300" erano originariamente delle E.646 di seconda serie (come si intuisce l'accoppiatore a 78 poli e l'alloggiamento per la tabella di composizione bloccata reversibile, che a sua volta suggerisce un passaggio dalla Divisione Trasporto Regionale alla Divisione Cargo) cui fu operato un cambio di rapporto di trasmissione da 25/64 a 21/68 (più adatto all'utilizzo con i treni merci). Furono tolti tutti gli apparati per il controllo porte o per il comando da vettura pilota. Furono aggiunti il proiettore di profondità e i fari rossi. Le macchine così trasformate furono immatricolate come E.645 nella "nuova" serie 300, ovvero al numero di progressiva della E.646 originale fu aggiunto il numero 300. In questo caso ad esempio, la macchina E.646 da cui è stata ricavata la E.645 fu la 035. Le macchine della Cargo furono in parte distinte da un piccolo filetto giallo su ambo i lati della cabina, entro uno dei quali vi era appunto un semplice marchio (la scritta "Cargo" in corsivo).

  4. Prima verifica "al volo": nel corso dell'orario in vigore al momento dello scatto, il treno 588 era il treno IC (normale, all'epoca esisteva anche la categoria "commerciale" IC Plus) "Il Verrocchio", Firenze Santa Maria Novella - Milano Centrale.

  5. Curiosità.

    A fotografare dal marciapiede alla cui estremità si vede il segnale sulla destra della foto, avresti avuto difficoltà o ostacoli ?

    Con quelle condizioni di luce avresti avuto la fiancata illuminata e non in ombra come in questo scatto.

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  6. Luca, grazie per le tue foto.

    Potresti giusto dare loro un titolo un po' più significativo del nome del file nel formato img_xxxx.jpg e magari qualche descrizione che descriva meglio di che rotabili stiamo osservando le foto?

     

    Grazie 🙂

     

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  7. La bellezza di questa immagine: non c'è un soggetto principale, ma una quantità di dettagli che tutti insieme ci regalano uno spaccato di ferrovia pregevolissimo.

    La Gran Conforto in livrea bandiera e marchio FS a televisore, le E444 ancora con le modanature (sicuramente quella del T.E.E. Adriatico e quella in arrivo, quasi sicuramente anche l'altra in partenza), il convoglio di carrozze FFS (a parte il bagagliaio/postale), la macchina da manovra che potrebbe sembrare una E321/E323 e per finire l'elemento centrale della foto, il segnale ad ala semaforica.

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  8. Ciao Fulvio. Nell'edizione del RS in vigore, si parla comunque di fanale destro (quindi a sinistra nella foto) acceso proiettante luce rossa  per indicazione di primo treno su binario illegale, di giorno si usa bandiera, poi vi sono un sacco di articoli soppressi.

    Della segnalazione con luce o bandiera verde non vi è più traccia, credo che siano gli articoli che risultano soppressi,ma non è il caso del nostro treno. 

     

    Ho trovato una foto di uno di quei poster che si trovano appesi negli uffici movimento con la tabella dei segnali ripresa dal RS.

    Nell'edizione del 1963, non vi è alcuna combinazione con bandiera o luce rossa sul lato sinistro.

    Si intravede personale a bordo in cabina, escluderei si tratti di coda treno quindi le mie ipotesi possono essere, in mancanza di annotazioni dell'autore:

    - movimento di manovra per piazzare il materiale dal parco al binario, con questa combinazione di fari magari legata al particolare tipo di rotabile senza riscontri nel RS, ma magari legata a qualche nota transitoria

    - segnalazione di testa  non regolare non ravvisata nel viaggio in Italia .

     

    Grazie, come sempre un piacere scambiare due chiacchere a commento delle foto.

  9. Ho trovato un esauriente articolo monografico sul RAe TEE / RABe EC, sul sito scalaenne, che consiglio come piacevole ed interessante lettura.

    Questo articolo riporta anche una tabellina con le combinazioni della fanaleria che il treno poteva assumere.

    La combinazione faro bianco dx, rosso sx e faro centrale spento non è contemplata in quella tabella (che però sia riferita alla segnalazione in linea), mi verrebbe da pensare ad un movimento di manovra, con il treno proveniente dal parco e pronto ad attestarsi al binario di Milano Centrale da cui era prevista la partenza.

  10. Caro Fulvio, credo di poter soddisfare la tua curiosità, anche se non ho scattato io la foto.

    Confermo che siamo appena fuori Torino, e che il treno procede verso la Francia, senza ombra di dubbio.

    Ho scovato su Street View lo scorcio giusto, posso affermare senza ombra di dubbio che Paolo ha scattato esattamente qui (clicca il link per vedere).

    A parte il tipo di sospensioni della catenaria tutto combacia: progressiva chilometrica, pali della linea AT che corrono ai lati della ferrata, sfondo, staccionata a lato, tabella di orientamento segnale, c'è tutto.

    Non ero andato nel dettaglio così quando ho compilato la scheda, mi ero limitato a una ricognizione di massima con la vista aerea di Google Maps e alle considerazioni che ti riporto poco oltre.

    Questo tipo di sospensioni era in uso anche sulla Torino-Voghera se non oltre (vedi qui, siamo poco fuori Tortona, lontanissimi dalla Francia).

    In un altro sito, foto di treno in transito a Bruzolo (tra Avigliana e Bussoleno), scattata più o meno nello stesso periodo, il tipo di catenaria è del tutto uguale.

    Probabilmente da Bussoleno in su, tornava del tipo più comune.

    Anche se il sole batte sul muso, vediamo che sono accesi i fari rossi, questa è coda trreno.

    Per determinare la posizione avevo fatto riferimento al FC 2 di RFI: le progressive chilometriche partono da Torino, fossimo stati in Francia  la progressiva sarebbe più verso i 100 km,che verso lo 0; il cambio tensione avviene a poche centinaia di metri dalla stazione di Modane, in un contesto decisamente alpino. Qui si intravedono un po' di alture sullo sfondo, ma il contesto è ancora di pianura.

    Fossimo stati in Francia infine, l'altezza del filo rispetto al piano del ferro,sarebbe stata maggiore costringendo il pantografo ad estendersi al suo massimo.

     

    Spero di aver chiarito il tuo dubbio, un caro saluto.

     

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    E444.026

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    I dettagli che ci regala questa foto:

    il più evidente, la E444.026 ha ancora la modanatura che ornava le macchine del gruppo, più leggera e slanciata di quella delle E645/E646 di seconda serie, ottimo complemento estetico alle linee delle E444 originali;  i cartelli indicatori ancora di tipo a scritta bianca e fondo nero e il segnale ad ala semaforica, tipologia di segnali abbandonata a Torino Porta Nuova solo nella prima metà degli anni '90 del secolo scorso.

  11. Mi ha fatto un grande effetto ieri, dopo aver letto il tuo commento, andare a curiosare con google map e oltre al vuoto quasi assoluto (ovvio nel piazzale del deposito, ma anche il parco non è che desse segni di gran vita) "andando" con street view, vedere un cancello al posto del PL che portava in deposito (così come, ma quello lo sapevo da tempo, sapere tagliato lo scambio di immissione per le provenienze da Tortona). 

     

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    ETR460

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    L'aspetto del treno in questo trittico di foto, la data e il luogo dello scatto (Savigliano, all'epoca sede della Fiat Ferroviaria) fa pensare alle ultime prove in pre-esercizio prima dell'immissione in servizio dei treni del gruppo ETR460, se non addiriittura la consegna del convoglio.

     

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