Cancio
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Image Comments posted by Cancio
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Grazie !!!
Ricordavo che si accennava alle vetture belghe nella descrizione dell'epoca, ma non me la ricordavo così in dettaglio.
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Le macchine in XMPR1 erano dipinte. I colori erano applicati direttamente sulla precedente livrea e non tramite pellicolatura.
Le pellicole furono introdotte molto dopo rispetto all'introduzione della livrea XMPR (che risale al 1995 circa).
Nel caso della 030 è semplicemente lo strato di vernice che venendo meno mostra i rimasugli della precedente livrea.
L'intento della foto è quello di testimoniare il periodo in cui (per cause "accidentali" come il comportamento sul lungo periodo delle vernici usate per applicare la nuova livrea), sulla rete era possibile intravedere ancora i "vecchi" colori.
La foto risale al 2003/2005, quasi sicuramente la macchina era prossima ad una delle scadenze che l'avrebbe portata alle OGR e di lì sarebbe uscita "fiammante", dopo aver vestito per chissà quanto tempo l'XMPR1.
Il liquido lavavetri "mangiava" la pellicola (pensata per agevolare la pulizia dei rotabili, graffiti compresi) e l'effetto andava dall'appena percepibile ad un muso quasi completamente deteriorato, anche se devo dire che su ancora più di 1000 foto di E444R in XMPR da vagliare e ricaricare, ad una rapida analisi l'effetto è riscontrabile in pochissime foto rispetto al totale.
Può anche essere che abbia contribuito pure a questo fenomeno, ma l'effetto di quei liquidi era ben più evidente sulle macchine pellicolate.
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Concordo !
Ammetto di aver spostato "distrattamente" la foto: le scritte sul mezzo e la ditta sono italiane: o era un cantiere in Francia o è un "classico" caso di foto inserita nella categoria errata all'epoca della sua pubblicazione
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Non so perché, ma i treni "Walter" mi piacciono sempre
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Sempre attingendo ai ricordi della mia vita "pendolare", nel periodo in cui Trenitalia era ancora di lì da venire e la composizione più classica sui binari della Milano Genova vedeva un E656 alla testa di una generosa composizione di vetture UIC-X di prima e seconda classe, poteva capitare di trovare di tanto in tanto una vettura di questo tipo in composizione agli interregionali che da Milano dirigevano verso le Riviere (Levante o Ponente) liguri, specialmente nella seconda metà degli anni '90, 1997/1998 suppergiù.
Riconoscerla man mano che il treno entrava in stazione induceva in me e nei miei compagni di viaggio un pizzico di disappunto, specie quando la banchina era particolarmente affollata, visto che questa carrozza aveva almeno due (se non tre, ora memoria non mi soccorre) scompartimenti soppressi per creare l'ambiente di servizio per il...servizio ristoro appunto: questo voleva dire meno posti a sedere a disposizione.
A completare poi il tutto, l'immancabile carrellino che si faceva strada nel corridoio affollato
A loro modo...bei tempi
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Infatti Fulvio, nei commenti, all'epoca fu fatto notare che di solito per "doppia" si intendono due locomotive attive, l'autore candidamente ammise che per lui era "doppia" perché c'erano due locomotive, poco importa se non fossero entrambe attive.
Ricordo a tutti che ricopio paro paro le descrizioni delle foto originali, quando disponibili.
Ieri non avevo voglia di citare anche questi commenti, che di solito vengono riportati quando evidenziano qualche aspetto di interesse che la sola foto non può mostrare.
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Peccato per il micromosso sul muso della macchina.
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Anche se con il cielo un filino sovra esposto, questa foto è utile per vedere come in pochi mesi ci fu un cambio di divisione per questa macchina, che non più tardi del 25 aprile 2003, fu fotografata alla testa di una composizione di vetture Medie Distanze a Genova Brignole da Walter Bonmartini.
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12 gennaio 1985, Frascati.
Il quadro è completo, grazie ancora Claudio !
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Mi ha risposto Claudio, le Fanta sono romane, la foto è stata scattata a Frascati
Appena possibile mi farà sapere anche la data di scatto.
Comincio ad aggiornare la didascalia.
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Chiedo direttamente all'autore
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Esatto, ne avevo visti così anche io di treni così, sia con le Astride (non erano però carri come questi, ma a sponde alte scoperti), che con le BB7200.
In entrambi casi macchina singola in testa e doppia in coda, come in questa foto.
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Anche a me piace (sarà anche perché una macchina in questa livrea è stata se non la prima in assoluto, sicuramente tra le prime locomotive francesi fotografate durante una gita a Modane ormai tanti anni fa).
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A me risulta che l'intera flotta, con ovvia eccezione delle macchine demolite a seguito di sinistri, delle E.652 (che era in forza integralmente ormai alla divisione Cargo) sia passata a Mercitalia, con cinque macchine noleggiate a RFI.
In questa lista sono annotate anche le macchine che risultano col rapporto accorciato.
https://www.forumferrovie.info/viewtopic.php?f=89&t=14818
La 171 (91 83 2652 171-6 I-MIR) è annotata ancora con il rapporto di trasmissione originario.
Si tratta di elenchi stilati sulla base di osservazioni e segnalazioni quelli di ferrovie.info, ma li ho trovati sempre molto completi e curati con attenzione, possono essere considerati una valida fonte di consultazione.
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Penso sia più corretto considerarla di Mercitalia Rail, infatti pur mantenendo il marchio FS non vi è più la scritta Trenitalia sul fianco sotto i finestrini della cabina. La marcatura UIC a 12 cifre sulla fiancata è completata da I-MIR, guardando la foto a piena risoluzione sembra intravedersi.
Poi di fatto la livrea è in tutto e per tutto identica a quando era in forza a Trenitalia.
Ulteriore valore aggiunto, non vi è traccia di graffiti, almeno nelle parti in vista. Vedendo come gira la maggior parte del materiale di MIR, "tanta roba" !
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Marino, una cosa, diamoci del tu, ci manca ancora
Grazie e buona serata !
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Se vuoi, la descrizione la puoi mettere direttamente quando carichi le foto, senza doverle poi commentare di volta in volta.
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Benvenuto
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Questa foto sostituisce la foto della ALe840.055 a Bolzano, erroneamente caricata due volte.
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141R a Luino.
in SNCF - Vapore
Posted
Il sempre attento amico Maurizio, mi ha fatto notare che avevo erroneamente attribuito a lui una foto non sua.
Ho ovviato alla svista, fortunatamente i dettagli di questa foto sono arrivati ad oggi intatti, quindi ho aggiornato sia titolo e descrizione, che soprattutto l'attribuzione al giusto autore, "Ale 189".