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© Maurizio Luigi Iorio
Credit Immagine caricata in origine sulla galleria Trainzitalia Foto il 27 novembre 2015 - Autore Maurizio Luigi Iorio

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In rimessa a Casale Monferrato la capostipite delle D.343. Casale Monferrato (AL), 30 giugno 1974

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D343

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L'avevamo noi a Chivasso questa...Deposito locomotive militari  codice di deposito 039 la 2001 se non sbaglio.

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Chi non ricorda le 343...almeno per me...Le criticità sui carrelli per via del collo d'oca.. I contattori di lancio G! e G2  che dovevi stare con la bandiera di segnalazione rossa con il manico in avanti, per evitare che si incollassero e mandassero a  quel paese le batterie da 128 v ( in corto).se succedeva dovevi staccarli subito, .gli ettolitri di litri d'olio motore fatti specie nelle Fiat ,in particolare la 1018,il woodward, il cervello della macchina, che si doveva controllarlo se era intervenuto il supergiri del motrore. e altre cosette!! Ogni viaggio ,una storia...le 443 un po meglio ,ma non di tanto...La 461..quì siamo all'apoteosi di come si andava in giro all'avventura...unica macchina di questo tipo in Italia e in più che si ricordava l'impianto elettrico andò in pensione.. due volte si ruppe l'asta a cremagliera  e il sottoscritto fu mandato per due volte in sala macchine ad accelerare uno dei due diesel manualmente sino al termine della corsa ad Aosta. La prima volta sono stato fortunato l'asta si ruppe quasi all'arrivo ,mancavano 5 o 6 stazioni, ma la seconda si troncò subito dopo Montanaro e così  il mio macchinista per non chiedere riserva adottò questo stratagemma!! Quando sono arrivato non sapevo cosa facevo e dove andavo tanto il rumore mi aveva penalizzato. Ma essendo militare ....me li ricordo ancora adesso quei momenti..

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2 minuti fa, Fulvio53 ha scritto:

Chi non ricorda le 343...almeno per me...Le criticità sui carrelli per via del collo d'oca.. I contattori di lancio G! e G2  che dovevi stare con la bandiera di segnalazione rossa con il manico in avanti, per evitare che si incollassero e mandassero a  quel paese le batterie da 128 v ( in corto).se succedeva dovevi staccarli subito, .gli ettolitri di litri d'olio motore fatti specie nelle Fiat ,in particolare la 1018,il woodward, il cervello della macchina, che si doveva controllarlo se era intervenuto il supergiri del motrore. e altre cosette!! Ogni viaggio ,una storia...le 443 un po meglio ,ma non di tanto...La 461..quì siamo all'apoteosi di come si andava in giro all'avventura...unica macchina di questo tipo in Italia e in più che si ricordava l'impianto elettrico andò in pensione.. due volte si ruppe l'asta a cremagliera  e il sottoscritto fu mandato per due volte in sala macchine ad accelerare uno dei due diesel manualmente sino al termine della corsa ad Aosta. La prima volta sono stato fortunato l'asta si ruppe quasi all'arrivo ,mancavano 5 o 6 stazioni, ma la seconda si troncò subito dopo Montanaro e così  il mio macchinista per non chiedere riserva adottò questo stratagemma!! Quando sono arrivato non sapevo cosa facevo e dove andavo tanto il rumore mi aveva penalizzato. Ma essendo militare ....me li ricordo ancora adesso quei momenti..Nonostante sina passati tutti questi anni..

E poi in inverno oltre alla macchina c'era pure il Vdrz che ogni due o tre stazioni si doveva scandere dalla macchina per salire sul riscaldo per il controllo della pressione e del bruciatore.I  Vir a carbone arrivavano sino ad Ivrea, ma i Vdrz facevano tutta la tratta!!

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