Re460

Domodossola (VB), 16 ottobre 2005

ndCancio

Anche se caricate in giorni diversi, sembrerebbe che si possa creare una piccola sequenza, visto che tutte le immagini sono state scattate il giorno 16 ottobre 2005 a Domodossola (occasione di un treno storico, che si intravede sullo sfondo fermo al binario 1 in due delle tre foto).

Possiamo considerare questa la foto due della sequenza.

Qui la Re 460 063-1 giunta con l'EC Cisalpino,  appare impegnata nella manovra di "scarto", ovvero agganciata dalla locomotiva, una E.656 in XMPR di Trenitalia, che prenderà in carico il treno nella tratta italiana.

Arrivando dalla Svizzera, il treno ha passato il tratto neutro di confine tra linea aerea di contatto svizzera e italiana a pantografo ovviamente abbassato, procedendo per inerzia.

La marcia si è arrestata già "sotto filo" italiano.

La E656 che si vede alla sinistra della foto, prima di prendere in carico il treno per condurlo fino a Milano, compiva la manovra di "scarto": agganciava la locomotiva SBB, opportunamente sganciata dal resto del treno, la trainava fino a poter impegnare un deviatoio che indirizzasse il mini convoglio verso un binario libero, quindi, opportunamente sganciata dalla locomotiva che aveva appena separato dalla testa del treno, cominciava a spingerla verso il lato svizzero del piazzale.

Raggiunta una sufficiente velocità ed ovviamente prima di raggiungere il confine elettrico,  la locomotiva in spinta frenava fino ad arrestarsi, mentre quella "spinta" proseguiva per inerzia la sua marcia verso il tratto di binario alimentato dal corretto sistema elettrico, dove tornava in presa e finiva in autonomia le manovre per ricoverarsi in attesa del seguente servizio. Ovviamente a parti invertite la stessa scena si ripeteva, per i treni in arrivo dall'Italia e diretti in Svizzera.

A titolo di curiosità, a Domodossola questa particolare manovra veniva eseguita dalle locomotive che poi avrebbero preso in carico il treno. A Brennero invece, al confine tra Austria ed Italia, era una locomotiva da manovra diesel che provvedeva a "lanciare" verso il tratto con la corretta tensione di alimentazione le locomotive giunte alla stazione di valico, facendo si che le locomotive titolari dei treni  trovassero la testa "libera" a cui agganciarsi, senza dover provvedere loro stesse allo "scarto".