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[1986]-[T.E.E. 58]-[Gottardo]-[Milano Centrale - Zürich HB]


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T.E.E. 58 "Gottardo" Milano Centrale - Zurigo Centrale (Zürich Hauptbahnhof)

 

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Treno fotografato nella stazione di Milano Centrale il giorno 23 luglio 1986.

In vigore IL TRENO - NEL PERIODO ESTIVO 1 GIUGNO 27 SETTEMBRE 1986 - ORARIO UFFICIALE DELLE FERROVIE ITALIANE DELLO STATO

Riferimento:

Quadro relazioni internazionali / Trans Europ Express 

Quadro 60 Milano - Chiasso

 

Milano Centrale (p. 17.00)

Como San Giovanni (a. 17.31 - p. 17.33)

Chiasso (|)

Lugano (p. 18.00)

Zürich HB (a. 20.53)

 

Treno di sola prima classe con prenotazione obbligatoria del posto e servizio ristorante a bordo, salta all'occhio l'assenza della fermata a Chiasso.

In virtù di essere un convoglio politensione infatti non vi era la necessità del cambio trazione nella stazione di confine, permettendo di proseguire fino a Lugano senza necessità di fermate.

In altre annate erano riportate eventuali fermate di servizio per altri treni, come visto nella scheda del "Frejus", mi rimane curiosità su come potesse essere gestito il cambio del personale ("volante" a Como con macchinisti elvetici abilitati al tratto Como-Chiasso, su rete italiana ? Poco probabile direi. Personale che saliva a Como o Lugano a seconda del senso di marcia e avvicendava, in corsa nel vero senso della parola, i colleghi quando il treno varcava il confine ferroviario tra Italia e Svizzera? O più semplicemente sosta funzionale al cambio del personale non riportata in orario?)

 

Altra curiosità: una abitudine che vigeva fino a pochi anni fa anche in Svizzera (alla prima occasione controllo l'orario vigente per vedere se è in qualche modo mantenuta) era questa ad un treno di categoria "superiore" seguiva a poca distanza un treno di rinforzo di categoria pari o leggermente inferiore: gli EC Cisalpino in servizio internazionale ad esempio avevano un ICN che prestava servizio solo entro i confini elvetici e che l'orario riportava espressamente come soluzione consigliata per i passeggeri in servizio interno, in luogo del treno internazionale.

 

Nell'orario qui esaminato, c'era qualcosa se vogliamo di simile: al T.E.E. (che era al vertice della qualità dei servizi ferroviari e di conseguenza, anche di tariffa non troppo conveniente) seguiva un treno Espresso che offriva servizio sulla stessa relazione, con nel tratto Milano-Chiasso le stesse fermate, con ovviamente inclusa Chiasso per permettere il cambio trazione e con in più Arth-Goldau come fermata in Svizzera, rispetto alla sola Lugano del Gottardo.

In particolare tale treno originava da Genova Brignole, (p. 15.05) sulla tratta Genova Milano viaggiava come IC 84 (notare la numerazione a due cifre), con servizio viaggiatori a Genova Piazza Principe (p.15.15), Voghera (p.16.03), Pavia (p. 16.19) e arrivo a Milano Centrale alle 16.45.

Da Milano Centrale veniva classificato come espresso, con il numero 356 in partenza alle 17.13 e che fermava a Como San GiovannI (p. 17.53), Chiasso (p. 18.19), Lugano (p. 18.41), Arth-Goldau (p. 21.08) per arrivare a Zürich HB alle 21.50.

Tredici minuti di differenza in partenza, che si traducevano in quasi un'ora a destino, tra soste per cambio trazione e ulteriori fermate rispetto al T.E.E. (ma sicuramente ad un costo più abbordabile).

Non si trovava di rado comunque, su un po' tutti i quadri orario principali, a seguito di treni di categoria superiore, treni di categoria più bassa che ne ripetevano tutto o in parte l'itinerario.

 

 

 

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