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Accantonamento della E.444.005


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La E.444.005, nonna di tutte le locomotive elettroniche italiane con motori a c.c. è stata accantonata nei giorni scorsi.

 

Eccola a Milano Centrale il 9 luglio 2016, appena arrivata in testa a un Intercity da Genova (fosse stata un'altra 444 non l'avrei fotografata)

 

E444_005_Milano_Centrale_9-7-16.thumb.jpg.531852380b9ce419780ece552d6ba4a1.jpg

 

:ciao: 

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La cosa triste è che venne accantonata il giorno stesso del suo ultimo servizio al traino di un Thellò da Ventimiglia, come se fosse l'ultimo viaggio; si spera che Fondazione la inserisca tra le due macchine che rappresenteranno il gruppo E444, in particolare questa come capostipite delle elettroniche italiane...

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Leggendo in giro,  ho scoperto qualche chicca:  ha il telaio a "banana" rispetto alle sorelle del gruppo, probabilmente dovuto dal peso eccessivo dei apparati elettronici che aveva montato all'epoca. E alla revisione ha rischiato di essere accantonata per questo motivo.

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15 ore fa, pasushi ha scritto:

Fortunatamente credo che sarà preservata.

 Giunta ufficialità 🙂

E siamo a distanza di sicurezza dal primo di aprile :rotfl: per fortuna

http://www.ferrovie.info/index.php/it/42-primo-piano/8881-ferrovie-la-e-444r-005-sara-preservata-un-sondaggio-per-deciderne-la-livrea

 

Con qualche dubbio sulla livrea...o "originale" che la macchina non ha mai vestito avendo subito ricevuto la livrea XMPR dopo la riqualificazione, o la livrea XMPR che ricevette all'epoca, nello schema che definivamo "XMPR 1", ovvero con il muso in verde pantone e l'unica peculiarità di avere, rispetto alla versione definitiva di questa tipologia di livrea XMPR, invertiti i colori in fiancata: blu il sottocassa e verde pantone la fascia longitudinale (al pari della E.632.024, se non ricordo male).

 

Per stessa ammissione della Fondazione FS, questa seconda livrea sarebbe di "scarsa rilevanza storica" e non coerente col parco carrozze, dall'altra la livrea sarebbe un " " falso " " storico (ovviamente abbondanza di virgolette d'obbligo e, a differenza del discorso della rilevanza storica e della coerenza con le carrozze, non è considerazione esplicita della Fondazione, bensì emerge da commenti vari) ad ogni modo sulla pagina Facebook della Fondazione è aperto un sondaggio per dare la propria preferenza, chiunque sia iscritto al social network può dare la sua preferenza.

 

Personalmente per quel nulla che vale, non ho ancora maturato un giudizio.

Fin che non si vota non si ha indicazione dell'andamento del sondaggio, tra i commenti comunque non mancano anche giudizi a favore del ripristino della livrea XMPR1.

 

 

 

 

 

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Tra i vari commenti al sondaggio che ho leggiucchiato e che cito senza per ora darne giudizio, anche chi propone di portarla a Pietrarsa allo stato attuale, da porre di fianco alla E.444.001, "inizio e fine della Tartaruga", preferendo per l'esercizio dello storico unità senza difetti al telaio.

 

Come prevedibile e per ora fortunatamente con toni civili, ognuno sta dicendo la sua 🙂

 

Voi come la pensate ? 

 

 

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Come "falsi storici" ci sono già la D.445 di seconda serie in isabella/verde ed il furgone generatore in castano/isabella :occhidifuori: . Tutto sommato, considerando i possibili problemi al telaio, l'idea di esporla a Pietrarsa mi sembra la migliore.

 

:ciao:

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Personalmente, come votato nel sondaggio nella pagina Facebook ho votato per l'opzione  "B" ossia il ripristino della livrea rosso/grigio; anche se non l'hai mai vestita, non sarebbe l'unico falso storico che circolerebbe a cui aggiungo all'elenco di Carlo la "Pizza Express", spacciata per Ristorante GC...

Ancor meglio, se la ripristinano tale e quale alla foto inserita da Walter qualche post sopra.

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Il fatto di sondare la preferenza circa la livrea, mi fa pensare che sia escluso a priori un intervento di ripristino delle cabine originali (intervento di carpenteria che un impianto come Foligno ha tutte le competenze e le abilità per eseguire, ma che gioco forza farebbe aumentare i costi di gestione del mezzo).

 

Scegliendo proprio la 005 si sono presi una piccola e comunque piacevole "gatta da pelare", in quanto effettivamente, tolto il ripristino delle condizioni estetiche "pre" riqualificazione, ogni scelta in qualche modo può fare storcere il naso (e siamo nella condizione che tutti hanno a loro modo ragione).

 

La livrea XMPR 1 "invertita", non mi piace, diciamolo subito, vero è che mal si accoppia con il parco rotabili attuale, non sono del tutto concorde sul considerarla di scarsa valenza storica, magari allargando a tra qualche anno l'orizzonte su cui la si considera. Nel bene o nel male fa parte della storia aziendale e seppur dopo le tante divisionalizzazioni, pur sempre si parla di Ferrovie dello Stato.

 

La livrea tradizionale è nettamente più bella, ci si potrebbe accontentare di aver preservato il valore simbolico della macchina e pazienza se la livrea non è "giusta" da un punto di vista di rigore storico assoluto.

 

Alla fin della fiera forse, la soluzione che avrebbe meglio coniugato rigore storico e felicità degli appassionati, mi viene il dubbio sia proprio quella che citavo, messa come commento da un utente di Facebook, ovvero 005 a Pietrarsa così come si è fermata (fatto salvo intervento di pulizia e riordino di parti eventualmente deteriorate della pellicolatura) per far chiudere l'ideale cerchio che parte dalla 001, già lì ospitata.

Per l'esercizio storico invece, o "accontentarsi" delle due unità già previste in organico alla Fondazione una volta distolte dal servizio attivo o, se fondi e programmi lo consentono, includere una terza macchina da scegliere tra unità che non diano problemi particolari di "rigore storico".

 

Tutte oziose chiacchere, come sempre mie opinabilissime considerazioni, rimane il sentito ringraziamento per l'opera di sensibilizzazione che la Fondazione sta portando avanti (non so se ci avete fatto caso, ma anche solo l'ing. Cantamessa è diventato presenza molto abituale in servizi televisivi che parlano dei treni storici e delle iniziative turistiche correlate; un buon modo per "mettere la faccia" e far uscire la coscienza di quanto si sta facendo dalla cerchia stretta degli appassionati, coinvolgendo sempre più persone).

 

 

 

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Da un punto di vista oggettivo, considerando la durata temporale come elemento rilevante per l'importanza storica, la livrea XMPR ha più anni al suo attivo (22: dal 1995 al 2017) di diverse altre (castano: 1957-1964; grigio ardesia, 1964-1980; livree a righe, 1980-1995) ed è pari alla adoratissima castano-isabella (1935-1957) [date di adozione ufficiale: ovviamente, rotabili nella livrea precedente hanno circolato ancora per vari anni].

Tra qualche anno, un treno storico XMPR non stonerebbe affatto (personalmente, mi piacerebbe un mini-IC come i Genova-Torino, E444R+4 carrozze). Anche se per molti la storia delle ferrovie si ferma intorno al 1990, non è così.

 

2 ore fa, Cancio ha scritto:

l'ing. Cantamessa è diventato presenza molto abituale in servizi televisivi

 

Meno male che non ci va il presidente della Fondazione... :mrgreen: (di cui peraltro non condivido il linciaggio, passatempo comune tra gli appassionati: ma d'altra parte sono il bastian contrario che ama il TAF e le E.454 e pensa che le E.428 fossero dei cassoni orrendi :mrgreen: ).

 

:ciao:

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