Cancio Posted February 4, 2022 Share Posted February 4, 2022 InterRegionale 2164 Ventimiglia-Milano Centrale Treno fotografato il 24 Luglio 2003 da William Sciullo a Milano Centrale. In vigore orario IN TRENO - ORARIO - 15 DICEMBRE 2002 - 13 DICEMBRE 2003 Riferimenti. Quadro generale 2.1 (La Spezia/Ventimiglia) - Milano - Genova - (Chiasso/Venezia) - (Udine/Trieste) Tratta VENTIMIGLIA-GENOVA-MILANO-CHIASSO Quadro 25 Ventimiglia - Genova - Milano - Chiasso Quadro 26 Ventimiglia - Genova - Milano - Chiasso Ventimiglia p. 11.15 (come treno iR 2163) Bordighera p. 11.22 San Remo a. 11.30 - p. 11.31 Taggia Arma p. 11.37 Imperia Oneglia p. 11.52 Diano Marina p. 12.06 Alassio p. 12.20 Albenga a. 12.27 - p. 12.28 Loano p. 12.38 Pietra Ligure p. 12.42 Finale Ligure Marina p. 12.48 Savona a. 13.01 - p. 13.04 Varazze p. 13.12 Genova Sampierdarena a. 13.37 - p. 13.38 Genova Piazza Principe a. 13.44 Genova Piazza Principe p. 13.58 (come treno iR 2164) Arquata Scrivia a. 14.25 - p. 14.26 Tortona a. 14.44 - p. 14.46 Voghera a. 14.56 - p. 14.58 Pavia a. 15.12 - p. 15.14 Milano Rogoredo a. 15.31 - p. 15.34 Milano Centrale a. 15.45 Treno che espletava servizio di prima e seconda classe, treno "Verde" nelle giornate di sabato, domenica e festivi (testata della colonna orario del treno metà verde e metà non colorata), i benefici commerciali (biglietto scontato del 50% per il titolare e possibilità di estendere lo stesso beneficio ad un eventuale accompagnatore) per i possessori della carta "Amico Treno" non erano applicabili nei giorni feriali. Per identificare questo treno mi sono affidato a ricordi piuttosto nitidi. All'epoca, memoria mi suggeriva che gli unici treni composti da E.656 "Navetta" e carrozze "Medie Distanze" in servizio su Milano fossero quelli in capo alla Direzione Regionale della Liguria. Un particolare legato allo schema di coloritura della E.656 titolare conferma questo: è una peculiarità che poi si perderà negli anni in virtù di scambi di materiali tra varie direzioni regionali della DTR Trenitalia, ma nel 2003, la zona colorata in "verde pantone" che fasciava la cabina, estesa fino allo "spigolo" frontale, caratterizzava senza timore di errore le macchine di Genova Brignole. Per le macchine Navetta assegnate ad altri impianti, la zona verde si fermava pochi centimetri sotto il filo inferiore dei finestrini anteriori, lasciando in grigio XMPR (anche se sembrava bianco, in realtà era una tonalità di grigio molto chiaro) una porzione di lamiera sovrastante lo "spigolo" in cui variava l'inclinazione del frontale della macchina, come si nota nitidamente in questa foto. I casi quindi potevano essere due: o il treno ritratto era uno dei collegamenti dalle due Riviere (Levante o Ponente) verso Milano, o un Livorno Centrale - Milano Centrale via Fornovo/Parma/Piacenza. Ho provato subito a guardare la "mia" Milano-Genova e, forte dell'ora mostrata dall'orologio della Cabina A, confermata dai dati EXIF, ho notato subito l'InterRegionale in arrivo alle 15.45, facendomi ritenere di aver trovato al primo tentativo il treno giusto. L'exif mostra le 15.45.01, mi piace invece vedere (anche se probabilmente è solo un'illusione prospettica) la lancetta dei minuti ancora, quasi impercettibilmente, non completamente orizzontale, come ci si attende quando l'orologio deve segnare le "un quarto alle...". In ogni caso, se non in orario spaccato, vista la posizione rispetto al marciapiede, al massimo quel giorno il treno giunse a destino con poche decine di secondi di ritardo, dopo un viaggio che in 4 ore e 30 minuti, portava dal confine con la Francia al maggiore centro della piana Padana. Spicca la mancanza della fermata a Milano Lambrate e la prima fermata, una volta lasciata Genova, ad Arquata Scrivia, senza servizio viaggiatori a Ronco Scrivia (la fermata in quest'ultima località un tempo era prerogativa dei collegamenti a media distanza della Torino-Genova, ma non della Milano-Genova). Bei tempi comunque, i collegamenti a media distanza da Ventimiglia a Milano svolti da treni non a supplemento erano ancora numerosissimi e, dopo una pausa di 4 ore in fascia mattutina, assumevano una cadenza all'incirca bioraria che si protraeva fino alle 17.15 in partenza da Ventimiglia, che voleva dire arrivare a Milano alle 21.45. Questo come treni senza limitazioni di periodicità, si aggiungevano poi collegamenti periodici estivi che estendevano ulteriormente l'offerta. Ma questa articolazione di servizio avrebbe avuto vita ancora breve, visto che nel cambio orario del 2005 vi fu un pesantissimo ridimensionamento dei collegamenti a media distanza (praticamente tutti soppressi, con limitazione dei servizi diretti su Genova), che però portò a risultati di puntualità diametralmente opposti (visto il crollo della stessa, specialmente nei collegamenti del mattino) a quelli di miglioramento che vennero pubblicizzati come principali motivi della rimodulazione del servizio che si ebbe all'epoca. Seppur lentamente e seppur senza tornare a questi livelli "ante 2005", vi fu poi una lieve inversione di tendenza, con un parziale ritorno alle origini e il ripristino di alcune relazioni dirette anche oltre Genova per i treni DTR. 1 Link to comment
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