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Scambi inglesi e tripli


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Buongiorno, allego due immagini per riferimento, anche se probabilmente non ce ne sarebbe bisogno. Comunque, mi ponevo due domande:

1) Esistono in TS2019 gli scambi inglesi doppi già pronti, oppure si possono realizzare (e se sì, in che modo)?

2) Gli scambi tripli, per quanto realizzabili e configurabili, hanno riscontro nel sistema ferroviario italiano? Io sinceramente non ne ho mai visti, o forse non li ho saputi riconoscere.

Grazie per la vostra infinita pazienza.

scambio inglese doppio.jpg

scambio triplo.jpg

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Tempo addietro, ho realizzato delle dime di posa che permettono di riprodurre la geometria degli scambi usati sulla rete RFI. Non so se e come funzionino in TRS19 con binari che generano automaticamente aghi e controrotaie, comunque li trovi qui (con annesso manuale in PDF, comprendente anche la posa degli scambi inglesi):

 

 

Qui trovi un'integrazione al manuale, con alcune indicazioni che mi ero dimenticato di inserire:

 

 

Per quanto riguarda gli scambi tripli: venivano usati nel lontano passato (parliamo dei primi del '900) perché consentivano un certo risparmi di spazio, ma ormai dovrebbero essere del tutto spariti dalla rete RFI (non si può mai dire: se dei semafori ad ala sono arrivati a essere collegati al SCMT, tutto è possibile :mrgreen:). Potrebbe essercene ancora qualcuno in uso in qualche raccordo industriale.

 

Ce ne sono di due tipi: il "vero" triplo (con gli aghi tutti alla stessa altezza e con un cuore solo e il "falso triplo" in cui gli aghi delle due deviate sono separati e con due cuori. Sinceramente, non so quale dei due tipi fosse usato in Italia. Possono essere entrambi riprodotti con le dime, anche se è un processo un po' complesso e che non ho inserito nel manuale: eventualmente, posso rimediare, se interessa (e se le dime funzionano in TRS19).

 

:ciao: 

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6 minuti fa, Marco ha scritto:

1) Esistono in TS2019 gli scambi inglesi doppi già pronti, oppure si possono realizzare (e se sì, in che modo)?

 

 

Si possono realizzare utilizzando le dime per gli scambi realizzate da Carlo.

Fai riferimento al manuale allegato.

 

8 minuti fa, Marco ha scritto:

2) Gli scambi tripli, per quanto realizzabili e configurabili, hanno riscontro nel sistema ferroviario italiano?

Se memoria non inganna, non  sono una configurazione ricorrente sulla rete italiana, con applicazione limitata a scali ferroviari (e alle navi traghetto !) 

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